Cantiere Jodorowsky

Al Cinemino di Milano una rassegna dedicata a Alejandro Jodorowsky. Si comincia con un inedito, “Psicomagia – un’arte che guarisce” (martedì 8 ottobre, spettacoli ore 19.50 e 21.40) per poi dare spazio ai suoi titoli di culto.

PSICOMAGIA – UN’ARTE CHE GUARISCE (2019) Un documentario completo che racconta il lavoro  terapeutico di Alejandro Jodorowsky. L’autore ci spiega cos’è la psicomagia, quali sono i suoi principi e come viene praticata. Per Jodorowsky, infatti, molti dei nostri problemi derivano dalle barriere create dalla nostra società, dalla nostra famiglia e dalla nostra cultura, tutti fattori che ci impediscono di trovare il nostro vero io.  Nel film vengono raccontati processi di guarigione, dalla realizzazione del loro “atto psico-magico” fino alla dimostrazione dei relativi effetti.

 

POESIA SENZA FINE (2016) Un’opera che attinge a piene mani dalla biografia dell’artista raccontando il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Siamo nel Cile degli anni ’50, il giovane Jodorowsky, rompe definitivamente con la sua famiglia per andare a vivere in una comune di artisti: il primo atto della sua rivoluzione culturale.

 

LA MONTAGNA SACRA (1973) E’ il film che i cultori di Jodorowsky considerando il più rappresentativo dell’immaginifico onirico e simbolico dell’intellettuale cileno. Nove uomini cercano l’immortalità cercando di scalare una mitologica montagna sacra. Il lungo viaggio li porta al cospetto dell’alchimista (impersonato dallo stesso Jodorowsky) che, non solo non sarà in grado di svelare i segreti dell’immortalità ma riuscirà anche a prendersi gioco dello spettatore.

 

EL TOPO (1971) “Topo” in spagnolo significa talpa, quell’animale che vive nel buio e quando esce alla luce i suoi occhi non possono vedere. Questa la metafora sottesa a tutto il film di Jodorowsky, che in questo caso è regista, sceneggiatore, attore e tutto quanto necessario per realizzare questo western sui generis. Un’opera ricca di potenzialità e molto amata dagli estimatori tra i quali spicca John Lennon.

LA CRAVATTA (1957) e IL PAESE INCANTATO (1968) Corto d’esordio, girato in 16 mm e a lungo creduto disperso,” La cravatta” è un racconto tratto da una novella di Thomas Mann e realizzato mettendo in scena tutta la fantasia di un ragazzo. “Il paese incantato” è, invece il primo lungometraggio con cui Jodorowsky sconvolse pubblico e critica.

Al Teatro Franco Parenti è in scena fino al 13 ottobre Opera Panica – Cabaret Tragico di Alejandro Jodorowsky, con Francesco Brandi, Loris Fabiani, Valentina Picello, Francesco Sferrazza Papa e con i DUPERDU (Marta Maria Marangoni e Fabio Wolf, autori e interpreti delle canzoni originali), regia e spazio scenico di Fabio Cherstich. Sconto a chi ha assistito a un aproiezione al Cinemino

Attenzione: al Cinemino si accede con tessera e occorre associarsi PRIMA di presentarsi alla proiezione, compilando il form a questo link