Dario Arkel, “Il bambino vitruviano. L’innovazione di Janusz Korczak”

Il rivoluzionario pensiero pedagogico di Janusz Korczak, pediatra e letterato ebreo polacco, dopo aver attraversato gli orrori di due guerre mondiali, diventa oggi una delle testimonianze più illuminanti nelle tenebre della Shoah. Nel 1911 Korczak fu ispiratore, costruttore e direttore dell’orfanotrofio ebraico Dom Sierot a Varsavia: un’utopia realizzata, «la meraviglia dei bambini soli». L’esperienza del Don Sierot, insieme alla storia della sua vita e soprattutto della fine della sua vita, fa di Korczak «uno degli uomini migliori che il pianeta abbia mai ospitato». In un saggio composito che lega l’esempio del pedagogista al nostro presente dominato dall’intolleranza e dalla semplificazione, Dario Arkel esplora le possibilità creative dell’infanzia e traccia la figura del “Bambino Vitruviano”, a fondamento di una società della condivisione dove i bambini non siano ridotti e schiacciati sul mondo adulto, ma liberi di essere se stessi.

Dario Arkel, docente di Pedagogia sociale all’Università di Genova, scrittore di narrativa, saggista e poeta, tra i maggiori esperti di Janusz Korczak. Con i suoi saggi ha vinto il Premio Ischia-Rea (2002) e il Premio Franco Angeli dei formatori italiani (2014).

Francesco Matteo Cataluccio ha studiato Filosofia a Firenze e Letteratura a Varsavia. Ha soggiornato in Polonia. È stato redattore alla Feltrinelli, ha diretto la Bruno Mondadori e la Bollati Boringhieri. Ha scritto sulla cultura e la storia della Polonia e del Centro Europa. Ha curato le opere di Witold Gombrowicz (Feltrinelli) e quelle di Bruno Schulz (Einaudi, Torino 2001 e Siruela, Madrid 2009). Ha pubblicato: Immaturità. La malattia del nostro tempo (2004, 2014); Che fine faranno i libri? (2010); Vado a vedere se di là è meglio. Quasi un breviario mitteleuropeo (2010), Chernobyl (2011), L’ambaradan delle quisquiglie (2012); La memoria degli Uffizi (2013). Collabora al “Sole24ore”.

Silvia Guetta insegna Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Firenze; è dottore di Ricerca in Teoria e Storia dei Processi Formativi. Si occupa di educazione alla cultura di pace, pedagogia interculturale, applicazione del metodo Feuerstein e storia dell’educazione ebraica in Italia. È referente scientifico per gli scambi tra le Università di Firenze, Tel Aviv e Al Quds; e della Cattedra UNESCO “Sviluppo umano e cultura di pace”; è membro di INEE (Inter-agency Network for Education Emergencies), è referente scientifico della rivista JER (Jewish Education Research), è formatrice e coordinatrice di progetti UNICEF e di corsi su marginalità e su formazione Feuerstein. È membro dell’International Holocaust Remembrance Alliance.

DARIO ARKEL, IL BAMBINO VITRUVIANO. L’INNOVAZIONE DI JANUSZ KORCZAK, Castelvecchi, 2019