George Eliot, “nom de plume” di Mary Ann Evans (1819-1880), non fu solo una grande romanziera ma anche un’attenta studiosa del mondo ebraico. Per la scrittrice inglese, di cui proprio nel 2019 si celebrano i duecento anni dalla nascita, l’ebraismo fu molto di più di una religione, fu una grande cultura dai molti aspetti: una cultura nazionale, legata alla tradizione biblica e alla Terra d’Israele, ma anche una cultura diasporica, ricca di storia e di peculiarità. La passione della Eliot per il mondo ebraico la convinse a condividere idealmente le dure prove vissute dagli ebrei durante l’esilio – persecuzioni, espulsioni, emarginazioni, pogrom, roghi – e a dedicare a questo mondo i suoi studi e la sua scrittura. Nel secondo centenario dalla nascita di George Eliot, verrà presentato l’ultimo libro di Elia Boccara, edito Giuntina, dedicato a questo legame.
Dialogheranno con l’autore:
Alessandro Litta Modigliani, Presidente dell’Associazione Milanese pro Israele
Gadi Luzzato Voghera, Direttore del CDEC di Milano
Vittorio Robiati Bendaud, autore del libro “La stella e la mezzaluna”
Franca Cecchinato, studiosa di Letterature ebraiche d’Israele e di altre provenienze
Ingresso libero