Hanukkah al Meis con un concerto dell’Alma Brothers Band

I festeggiamenti per Hanukkah, la Festa dei Lumi, culminano con un concerto ospitato al MEISHOP, il bookshop del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e patrocinato dal Comune di Ferrara: l’Alma Brothers Band porterà la sua energia con un repertorio di musica pop internazionale e canzoni tradizionali della festa rivisitate. Sarà questa l’occasione per accendere assieme la Hanukkiah, il candelabro a nove bracci, e assaggiare i gustosi bomboloni fritti.

 

La festa ebraica dei lumi ricorda la vittoria dei Maccabei sui seleucidi e su chi aveva abbandonato la tradizione per abbracciare il culto greco nel II secolo a.e.v. e il miracolo dell’olio: è una delle celebrazioni più gioiose e conviviali del calendario.

 

Il biglietto del concerto costa 4 euro (3 euro il ridotto) e prevede anche l’ingresso a partire dalle 17.00 alla mostra temporanea “Sotto lo stesso cielo” con la visita guidata a cura del Direttore del MEIS Amedeo SpagnolettoPrenotazione consigliata. Per prenotare il concerto si può chiamare il numero 342-5476621 o scrivere a meis@coopculture.it (attivi da martedì a domenica dalle 10 alle 18). I posti sono limitati.

 

Fino all’8 gennaio è inoltre possibile visitare la mostra “Hanukkah. Una festa raccontata attraverso l’arte” curata da Amedeo Spagnoletto ed Ermanno Tedeschi.

Tra le opere esposte, due esemplari di Hanukkiot provenienti dal Museo dei Lumi di Casale Monferrato, una firmata da Emanuele Luzzati, artista inconfondibile che ha raccontato l’ebraismo italiano, e una rivisitazione moderna di Marco LodolaTobia Ravà presenta un’interpretazione della festa utilizzando l’alluminio specchiante opacizzato, mentre Francesca Duscià cattura in un olio su tela i suoi simboli. Il lato giocoso è esplorato da Daniel Schinasi che raffigura “I bambini e la giostra di Hanukkah”.

 

ALMA BROTHERS BAND

Il progetto Alma Brothers nasce nel 2020 come band live per cerimonie e matrimoni, con particolare attenzione alle suggestioni dal mondo ebraico e mediorientale.

Ai frontmen David Mouhadab e Lorenzo Bianchi (rispettivamente voce e chitarra) si unisce presto un collettivo di musicisti noti al panorama fiorentino della musica jazz e fusion: Luca Giachi (basso), Michele Andriola (batteria), Leonardo Beltramini (sax) e Andrea Di Primo (tastiera).

Il repertorio traccia un percorso cosmopolita, teso a riunire sonorità tradizionali e moderne dalla world music al pop al rock; un viaggio musicale che attraverso melodie composte nell’arco di tutto l’ultimo secolo si esprime e si espande con canzoni in inglese, ebraico, francese ed arabo.