Il bambino vitruviano. L’innovazione di Janusz Korczak

DARIO ARKEL, IL BAMBINO VITRUVIANO. L’INNOVAZIONE DI JANUSZ KORCZAK, Castelvecchi, 2019

L’Autore ne discute con MARCO CAVALLARIN
Il rivoluzionario pensiero pedagogico di Janusz Korczak, pediatra e letterato ebreo polacco, dopo aver attraversato gli orrori di due guerre mondiali, diventa oggi una delle testimonianze più illuminanti nelle tenebre della Shoah. Nel 1911 Korczak fu ispiratore, costruttore e direttore dell’orfanotrofio ebraico Dom Sierot a Varsavia: un’utopia realizzata, «la meraviglia dei bambini soli». L’esperienza del Don Sierot, insieme alla storia della sua vita e soprattutto della fine della sua vita, fa di Korczak «uno degli uomini migliori che il pianeta abbia mai ospitato».

In un saggio composito che lega l’esempio del pedagogista al nostro presente dominato dall’intolleranza e dalla semplificazione, Dario Arkel esplora le possibilità creative dell’infanzia e traccia la figura del “Bambino Vitruviano”, a fondamento di una società della condivisione dove i bambini non siano ridotti e schiacciati sul mondo adulto, ma liberi di essere se stessi.

Dario Arkel, docente di Pedagogia sociale all’Università di Genova, scrittore di narrativa, saggista e poeta, tra i maggiori esperti di Janusz Korczak. Con i suoi saggi ha vinto il Premio Ischia-Rea (2002) e il Premio Franco Angeli dei formatori italiani (2014).
Marco Cavallarin è coordinatore di AnpiLibri.

Giovedì 18 giugno alle ore 18 in live streaming su
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