L’esilio nella storia d’Italia: esuli ebrei e non ebrei

“Con il ciclo di conferenze L’esilio nella storia d’Italia: esuli ebrei e non ebrei – spiegano gli organizzatori del MEIS con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara– si intende ripercorrere, attraverso la ricostruzione delle vicende di esuli italiani ebrei e non ebrei, la storia dell’esilio tra Otto e Novecento, analizzando le sue implicazioni storico-politiche, il ruolo degli intellettuali, le specificità dell’esilio ebraico e le questioni di genere. La convinzione che l’esilio rappresenti una categoria storiografica degna di un’attenzione specifica rappresenta la base di una riflessione che intende considerare la storia ebraica all’interno della storia italiana, accettandone le singolarità, senza tuttavia espungere gli elementi di comunanza che segnarono le storie degli esuli non ebrei e di esuli che dovettero lasciare l’Italia non solo da ebrei, ma anche perché ebrei. Ragionare sul tema dell’esilio come categoria storiografica interroga, infine, sul presente e sulle dinamiche complesse che, anche in virtù delle esperienze del secolo scorso, regolano la definizione delle regole e delle garanzie per rifugiati politici e richiedenti asilo”.

Il 3 novembre i lavori si apriranno al MEIS, dalle 17.00 alle 19.00, con la tavola rotonda “L’esilio come categoria storiografica” che vedrà la partecipazione di Renato Camurri (Università di Verona), Francesca Sofia (Università di Bologna), Massimo Giuliani (Università di Trento), Andrea Annese (Università di Bologna), moderati da Andrea Baravelli. Si proseguirà al MEIS il 16 novembre (17-19) con “L’esilio risorgimentale come esperienza politica e come risorsa economica” assieme a Germano Maifreda (Università di Milano) e Giacomo Girardi (Università di Verona), moderati dal Direttore del museo Amedeo Spagnoletto.

Il 14 dicembre (17-19) si discuterà all’Istituto di Storia Contemporanea di “Migrazioni intellettuali antifasciste” con Renato Camurri e la Presidentessa dell’ISCO Anna Quarzi.

Il 21 febbraio 2023 all’ISCO (17-19) si terrà il convegno “Tra esilio e rivoluzione: comuniste e comunisti nell’esilio antifascista” con Anna Tonelli (Università di Urbino) e moderata da Roberto Parisini.

Un focus speciale verrà riservato al tema dell’esilio nella storia degli ebrei, italiani e non, costretti spesso a fuggire le repressioni statali, che sarebbero culminate nel tentativo di sterminio condotto dalle forze nazifasciste alla metà del secolo scorso.

Il 24 gennaio 2023 (dalle 17.00 alle 19.00) ad Unife DEM, l’incontro dedicato al Giorno della Memoria “Ebrei italiani in fuga: 1938-1943: gli anni dell’esilio forzato” con Andrea Baravelli (Unife) e Jérémy Guedj (Université Côte d’Azur).

Dove rifugiarsi? Molti ebrei scelsero come meta per mettersi in salvo la Palestina, come verrà illustrato nell’incontro del 7 febbraio (17-19) al MEIS “Le migrazioni verso la Palestina in età contemporanea” con Arturo Marzano (Università di Pisa) e Amedeo Spagnoletto. Un approfondimento anche sulle “Donne ebree nell’esilio internazionale”, il cui ruolo chiave verrà raccontato il 7 marzo al MEIS (17-19) da Tullia Catalan (Università di Trieste). Il 29 marzo (17-19) a Unife, Martino Oppizzi (École Française de Rome) – moderato da Pietro Pinna – si concentrerà su “L’Esilio in terre africane: antifascisti ed ebrei italiani in Tunisia”.

Gli esili forzati degli ebrei proseguiranno però anche dopo la Shoah come spiegherà nell’ultimo incontro del 18 aprile (17-19) Paolo Zanini (Università di Milano) moderato da Pietro Pinna nel convegno ospitato al MEIS “Italia terra d’asilo: gli ebrei egiziani e levantini nell’Italia del secondo dopoguerra”.

Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah dal 3 novembre al 18 aprle