Zakhor, il dovere della memoria

Due spettacoli teatrali nel giorno della memoria, portati in scena da Carte Blanche, Officina Rolandi e Comune di Volterra.

Teatro dell’anima presenta Kaddish, di e con Fabrizio Parrini e la fisarmonica di Michele Bracciali, il 27 gennaio alle ore 18 – Teatro di San Pietro – Volterra.
E’ la voce dei “corvi dei crematori”, gli infami, gli ebrei delle Squadre Speciali (Sonderkommando) addetti al lavoro nelle camere a gas. Furono chiamati a spingere nei forni i cadaveri dei loro fratelli, ebbero anche la forza di scrivere pagine strazianti e vere nel cuore del più orrendo crimine dell’umanità per tramandare la memoria di sé e delle vittime in una prosa quasi impronunciabile. I Sonderkommando eran uomini che convivevano con la morte per mesi e che poi venivano eliminati ormai depositari di troppi imbarazzanti segreti. Molti di loro impazzirono o si lasciarono morire nelle camere a gas. Pochi i sopravvissuti che affidarono a scarni diari la loro atroce esperienza. E’ la voce di uno di loro che recita il Kaddish, la preghiera dei morti, e che chiede ascolto dal profondo dell’abisso.

Gli studenti del laboratorio Montag invece presentano un reading teatrale dal titolo Babij Jar il giorno 28 gennaio alle ore 18 – Teatro di San Pietro – Volterra.
Un episodio terribile in cui vennero trucidati in un giorno oltre 33.000 ebrei della comunità di Kiev, con la complicità delle autorità ucraine.I ragazzi del laboratorio Montag si sono documentati sulle testimonianze dei pochi superstiti del massacro, focalizzando la loro attenzione anche sulla successiva politica di insabbiamento e negazionismo da parte dell’Unione Sovietica fino agli anni 70 ed hanno prodotto dei testi volti ad esprimere l’angoscia e il tormento delle vittime.