Cultura
“1938 Diversi”, il documentario di Giorgio Treves

Tra animazione, documenti e testimonianze dirette

Presentato Fuori Concorso alla 75esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, ha ricevuto la Menzione Speciale al HRNs Award – Premio Speciale per i Diritti Umani il film 1938 Diversi di Giorgio Treves e Luca Scivoletto racconta l’Italia della promulgazione delle leggi razziali. L’obiettivo è puntato sulla società dell’epoca, su una minoranza fino a quel momento parte integrante del tessuto sociale e ora divenuta “diversa” e di una maggioranza spinta dalla propaganda fascista ad accettarne la persecuzione.

La chiave narrativa è però il domandare, un interrogarsi sulle ragioni dei fatti accaduti, su cosa hanno comportato per la popolazione ebraica e non e su quanto, oggi, si conoscano precisamente quegli accadimenti. A cercare le risposte sono alcuni storici come Michele Sarfatti, Sergio Luzzatto e Alberto Cavaglion e gli interventi di Walter Veltroni,  Luciana Castellina, Roberto Herlitzka, insieme a inediti e documenti dell’epoca. Mentre a regalare i propri terribili ricordi sono Rosetta Loy, Alessandro Treves, Roberto Bassi, Bruno e Liliana Segre: le umiliazioni a scuola, l’isolamento dalla vita civile, le fughe precipitose in America o in Svizzera, la deportazione ad Auschwitz da quel binario 12 della Stazione Centrale di Milano.

Ma a rendere questo film unico sono le animazioni che intervengono quando il piano personale diventa troppo forte dal punto di vista emozionale. Così il disegno animato completa la storia, aggiungendo un elemento quasi onirico, ma al contempo iper-realista, al racconto.

Prodotto da Tangram Film, in collaborazione con Sky Arte, Piemonte Film Fund, MiBACT, AB Groupe e AAMOD, 1938 Diversi è nei cinema in questi giorni e il 23 ottobre andrà in onda su Sky Arte.

 

Micol De Pas

È nata a Milano nel 1973. Giornalista, autrice, spesso ghostwriter, lavora per il web e diverse testate cartacee.


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