Cultura
I Montefiore del Kent

Viaggio a Ramsgate, in Inghilterra, dimora di Sir Moses Montefiore e di sua moglie Judith

RAMSGATE, KENT- Una volta arrivati nella cittadina costiera di Ramsgate, nel Kent, tra i vari edifici da vedere elencati sulla mappa appena fuori dalla stazione, si trova, oltre alle chiese locali e alla casa dell’architetto vittoriano Augustus Pugin, un nome inaspettato: la sinagoga Montefiore.

La sinagoga Montefiore, parte della tenuta privata del finanziere inglese sefardita Sir Moses Montefiore, aprì le sue porte alla famiglia Montefiore ed amici nel 1833. Oggi il tempio non ospita più servizi religiosi, a causa della mancanza di una comunità sefardita locale, ma rimane aperto a visitatori e occasionalmente è sede di eventi speciali e festività. Viene mantenuto dal fondo di dotazione Montefiore, un ente di beneficienza.
Gli osservanti Montefiore diventarono frequentatori assidui della città fin da quando Sir Moses e sua moglie Judith vennero in luna di miele qui nel 1812. La costa del Kent era una destinazione estiva popolare nel 18esimo e nel 19esimo secolo, e dopo diverse visite con sua madre e sua moglie, Sir Moses comprò una villa a Ramsgate nel 1831, prima proprietà di nobili inglesi. Una piccola comunità ebraica si era stabilita qui negli anni ’80 del 1700.
Per acquistarla, Montefiore potè far affidamento sulla fortuna costruita durante la sua carriera di successo nella City di Londra, che ebbe inizio quando suo zio lo aiutò a trovare lavoro come broker di oro alla Borsa di Londra, e dopo aver lavorato a fianco a fianco di Nathan Mayer Rothschild, che avendo sposato la sorella di Judith era diventato suo cognato. “[Come] l’aristocrazia britannica, i Montefiore avevano una casa a Park Lane e una residenza in campagna,” racconta Mark Negin, vice custode della sinagoga. “Ramsgate era il suo posto, e lui era il lord del castello.” E come da tradizione i lord locali si costruivano una chiesa nella loro tenuta, Moses costruì una sinagoga, e come i lord locali sceglievano i loro parroci, lui scelse i suoi rabbini.

Gli edifici
Lungo Hereson Street, una delle assi verticali di Ramsgate, la sinagoga Montefiore non è facile da individuare. Per arrivarci, bisogna prima camminare attraverso un piccolo cancello, per poi ritrovarsi nel mezzo di un bosco – il bosco Montefiore – curato, oggi, da volontari. Una volta ospitava il collegio teologico Lady Montefiore, dove i rabbini venivano formati. Dopo un paio di centinaia di metri tra la vegetazione, due edifici chiari compaiono alla vista: la sinagoga, con il suo orologio da facciata, si trova sulla destra, mentre il secondo che si trova sulla sinistra è il mausoleo dove Moses e Judith sono sepolti, caratterizzato da una cupola. Il tempio fu costruito da David Mocatta, cugino di Montefiore e studente del rinomato Sir John Soane. L’orologio, risalente agli anni ’60 del 1800, è il solo di questo tipo su una sinagoga inglese, ed una rarità nei templi ebraici europei. “Quando l’orologio fu aggiunto, i locali esultarono perché ora il tempio avrebbe scandito loro il passare del tempo,” racconta Negin. “[Ai tempi], le persone non portavano orologi”. Si sente una musica esotica uscire dalla sinagoga: il giorno della mia visita è stato il 16 di giugno, “Un giorno speciale”, spiega Negin, “Perché è l’anniversario annuale della Dedica del tempio nel 1833 – un evento a cui parteciparono i rabbini capo di entrambe le comunità sefardite ed askenazite inglesi, a capo di una congregazione proveniente da tutto il Regno Unito. Come già avvenuto per gli ultimi sette anni, questo pomeriggio la sinagoga ospita un concerto, aperto a ebrei e non-ebrei”.

La musica è di origini mediorientali sefardite, e rimanda alle melodie che Sir Moses e Lady Judith ebbero probabilmente la possibilità di ascoltare durante i loro pellegrinaggi – ben sette nel corso della vita di Sir Moses, vissuto 101 anni- in Terra Santa.


All’interno della sinagoga, il primo piano ha un aspetto molto classico e sobrio, con tanta luce e legno. Alcuni elementi architettonici rivelano più di altri che ci troviamo in una sinagoga inglese, come il rosone di vetro bianco e rosso tipico del periodo Regency, oppure una targa con una preghiera per la famiglia reale, situata sul muro destro dell’edificio. Questa risale solo al 1933, mentre l’originale si trova oggi nella sinagoga di Bristol. Nell’angolo, appena a sinistra dell’arca, una poltrona di pelle rossa si distingue: qui è dove sir Moses si sedeva. Una sedia simile è situata sull’estrema destra della galleria delle donne al piano di sopra, riservata per Judith perché potesse essere proprio di fronte al marito.

Lasciandosi alle spalle il tempio giusto un paio di passi, il mausoleo Montefiore si presenta come una replica della tomba di Rachele sulla strada per Betlemme – che Lady Montefiore aveva fatto riparare per beneficienza-. Si tratta di un semplice sepolcro con due sarcofaghi di marmo, che sono rivolti ad est verso Gerusalemme, come da tradizione. Sul retro dell’edificio, c’è una piccola colonna romana di porfido egiziano, un regalo di Mehmet Ali, Chedivè (una sorta di vicerè) dell’Egitto, un amico di Montefiore. Il mausoleo fu commissionato per Judith, che morì 23 anni prima di suo marito. La coppia non ebbe figli, dunque tutto venne ereditato da una nipote, che si era sposata con un membro della famiglia Seabag. Una targa nella sinagoga ricorda il Capitano Robert Sebag-Montefiore, caduto in battaglia a Gallipoli durante la prima guerra mondiale.

I Montefiore, oggi
Dopo la seconda guerra mondiale, gli ebrei sefarditi se ne andarono da Ramsgate e la sinagoga Montefiore smesse di celebrare le funzioni. I servizi religiosi si trasferirono a Londra, dove il fondo di dotazione Montefiore poteva già contare su una Yeshivà a nome di Judith- il Collegio Lady Judith Montefiore- dove i rabbini studiano ancora oggi. Nel frattempo, la casa venne venduta al consiglio comunale e demolita nel 1954. Oggi, il terreno è parte del parco dedicato a George VI. Il Collegio di Londra a volte viene qui per celebrare le festività, e a Rosh-Kodesh la sinagoga talvolta riceve la visita di alcuni membri della comunità chassidica, che è migrata da Londra verso est. Secondo il testamento di Sir Moses, le funzioni religiosi alla sinagoga dovrebbero sempre seguire quelle del tempio spagnolo e portoghese di Bevis Marks, a Londra.
Nonostante la sinagoga non sia più in attività, e non rimanga più niente della tenuta, la presenza della famiglia Montefiore è ancora forte in questa cittadina del Kent. C’è un pub Montefiore, una via Montefiore, e il sindaco indossa ancora la catena d’oro che Sir Moses regalò al suo predecessore nel 1884. “Non puoi sfuggire ai Montefiore a Ramsgate,” conclude Negin.

Giulia Morpurgo
Collaboratrice
Giulia Morpurgo, 24 anni , è una giornalista finanziaria di casa a Londra. Nata e cresciuta a Milano, ha passato gli ultimi cinque anni tra la capitale britannica e New York. E’ appassionata di politica monetaria, di quasi tutto ciò che ha più di mille anni e soprattutto di Inter.

2 Commenti:

  1. Affascinante la storia di queste grandi Famiglie, sempre strettamente legate tra di loro e protagoniste, ancora oggi, di grandi fortune finanziarie.
    Se non mi sbaglio anche Morpurgo è un cognome squisitamente ebraico. Da dove trae le proprie origini ?

  2. Affascinante la storia di queste grandi Famiglie, spesso strettamente legate tra di loro e protagoniste, ancora oggi, di grandi fortune finanziarie.
    Se non mi sbaglio anche Morpurgo è un cognome squisitamente ebraico. Da dove trae le proprie origini ?


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