Cultura
Arié Mandelbaum, una retrospettiva a Bruxelles

Il Museo Ebraico del Belgio mette in mostra iu lavori del pittore belga dal 1957 a oggi

A parlare di Arié Mandelbaum pensa il giovane fotografo Anass El Azhar Idrissi, che al Museo Ebraico del Belgio ci introduce al mondo e alle opere dell’artista di Bruxelles. Prima di incontrare ii suoi lavori, infatti Anass lo ritrae in un progetto fotografico dal titolo Arié, rue des Grands Carmes, realizzato tra luglio e settembre 2021, nel momento in cui Mandelbaum è costretto a lasciare il suo studio e a cambiare luogo di residenza. Ci si trova subito nel mondo di questo artista, nella sua intimità creativa e personale e in qualche modo anche affacciati alla finestra del suo prossimo futuro. L’opera del pittore Arié Mandelbaum (1939, Bruxelles), spesso esposta in Belgio e all’estero, non è mai stata oggetto di una retrospettiva e il Museo Ebraico ha creato un percorso lungo una quarantina di quadri dal 1957 al 2022.

Figlio di immigrati ebrei polacchi, Arié Mandelbaum ha iniziato a dipingere all’età di sedici anni. Nel 1960 ha tenuto la sua prima mostra personale caratterizzata da un espressionismo a tratti violento, che a partire dagli anni 80 ha invece trovato una espressività più contenuta, dando vita a opere di inquietante fragilità che l’artista continua a produrre ancora oggi. L’esposizione si snoda lungo alcuni capitoli tematici, a cominciare da temi molto personali, in un dialogo intimo sul significato della famiglia, sulle domande importanti della politica (a cominciare dalla contestazione del 1968), per proseguire con riflessioni artistiche sull’autoritratto e sul corpo, presentando tecniche narrative diverse, spesso connesse alla traccia, alla cancellazione e all’assenza. Sono gli ultimi vent’anni poi a essere stati caratterizzati sempre di più dalla memoria della Shoah, dando voce e rappresentazione al sentire di quel bambino nascosto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le opere provengono dalle collezioni del Museo Ebraico del Belgio, ma anche da istituzioni come il Museo di Ixelles, il Museo della Banca Nazionale del Belgio e le collezioni della Federazione Vallonia-Bruxelles, accanto a collezioni private.

Arié Mandelbaum, fino al 5 marzo 2023, Jewish Museum of Belgium

 


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