Cultura
Cittadinanza e diritti: il confronto al Memoriale dello Shoah di Milano

Il 20 novembre alle 18 Giorgio Sacerdoti e Diletta Tega,moderati da Ferruccio De Bortoli dialogano di migrazioni e del contributo storico, culturale e valoriale che l’ebraismo ha dato e continua a dare nelle società in cui è inserito

Il mondo della globalizzazione è caratterizzato anche da migrazioni a causa di guerre, povertà, emergenze sanitarie. Come affrontare le questioni politiche, etiche e giuridiche implicate da spostamenti di milioni di persone? Quali strategie sono necessarie perché i diritti dei migranti siano riconosciuti?

Sono questi i temi su cui verterà l’incontro/dialogo di lunedì 20 novembre (ore 18) presso il Memoriale della Shoah di Milano tra Giorgio Sacerdoti, professore emerito di diritto internazionale, e Diletta Tega, giurista, studiosa di diritti fondamentali e dei “non cittadini”. A moderare il dibattito, Ferruccio De Bortoli, Presidente Onorario Fondazione Memoriale della Shoah.

L’evento è parte della rassegna Articolo 3: diversi tra uguali, a cura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Nel 2023 ricorrono i 75 anni della Costituzione, che segnò il passaggio alla democrazia e alla Repubblica, dopo la dittatura fascista e la persecuzione antiebraica. L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah, rende omaggio a questa ricorrenza con sei incontri in sei città italiane: Torino, Venezia, Napoli, Milano, Ferrara, Firenze. Per ognuno dei temi affrontati negli incontri, è prevista la pubblicazione di due saggi di approfondimento, redatti da un esperto della materia e da uno studioso dell’ebraismo, che, in dialogo ideale tra loro, affronteranno le diverse declinazioni dell’uguaglianza, anche dal punto di vista della cultura, della storia e dell’esperienza ebraica. Saggi che, insieme al resto della documentazione. confluiranno in sei Dossier utili per lo studio e la formazione finalizzata all’educazione alla cittadinanza e al contrasto delle discriminazioni.

L’incontro al Memoriale è dedicato al tema Cittadinanza e diritti: di stretta attualità in una città dove il 12,8% della popolazione residente è di provenienza non comunitaria, rispetto a una media italiana del 6,4 %. L’argomento è affidato a due giuristi che nel corso della loro esperienza professionale si sono costantemente confrontati direttamente con le problematiche in questione.

Al centro del dibattito anche un ulteriore spunto di arricchimento della discussione, ovvero il contributo storico, culturale e valoriale che l’ebraismo ha dato e continua a dare nelle società in cui è inserito e che da secoli ha portato gli ebrei a confrontarsi e a riflettere sui valori della convivenza e dell’uguaglianza. La Costituzione nasce in risposta a una dittatura che ha tolto i diritti a una parte dei suoi cittadini rendendoli di fatto ”nemici” in casa propria. “L’essere straniero” è inoltre condizione che ha segnato l’intera storia ebraica,  ben prima della diaspora e che diventa principio etico di rispetto verso gli altri popoli : “Tratterete lo straniero che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; perché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto”, si legge nel Levitico (19,33-34).

Il Memoriale della Shoah ospiterà l’Uguaglianza fa la differenza, il Laboratorio didatticoper bambini e ragazzi a cura del MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) e Coopculture. Il 20 novembre il laboratorio ospiterà diverse classi delle scuole secondarie di primo grado, offrendo la visita del Memoriale, letture, esperienze e giochi, sotto la guida degli esperti di didattica. Attività che racconteranno come la diversità è qualcosa che ci unisce anziché separarci.

 

 


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