Cultura
Groucho Barx e Golda Meow, nomi affettuosi per il proprio pet

Studio identitario semiserio sugli animali domestici e i loro padroni

Come si chiama il tuo cane? Un divertente articolo di The Forward propone una disamina interessante dei nomi da dare ai propri animali domestici, a cominciare dall’esperienza diretta di Mira Fox, la giornalista che scrive il pezzo, con un’amica che aveva appena preso un cucciolo. Come fosse una verità non detta, le due donne si mettono a passare in rassegna tutti i nomi di cibi ebraici secondo loro attribuibili alla creatura pelosa: “Lei stava pensando di chiamarlo Knish. Io ho suggerito Babka” e poi continua: “Latke era troppo ovvio, e Cholent suonava più adatto a un bulldog. Mufletas è stato liquidato come “troppo hipster”. Alla fine ho suggerito Sufganiyah”. Et voilà, il nome era scelto e quel cucciolino arrivato in piena pandemia ora se ne va in giro per parchi e parchetti della sua città come una bella e profumata frittella di Hanukkah.

Ma non è solo un gioco tra amici, ci avverte Mira Fox, autrice dell’articolo: “Sarah Bunin Benor, una professoressa di linguistica all’Hebrew Union College, sta attualmente scrivendo un libro sulle tendenze nei nomi ebraici per animali domestici, e ha rivelato che i cibi ebraici sono molto popolari ma non mancano nomi biblici, parole yiddish ed ebraiche, parenti, feste ebraiche, figure storiche e giochi di parole”. E se chiamare cani e gatti con nomi di prelibatezze dolci da gustare pare sia una tendenza americana decisamente diffusa, Sarah Bunin Benor precisa, stando all’articolo di Fox, che se dare un nome a un animale possa essere anche un modo per esprimere i propri valori, per gli ebrei americani sta diventando un modo ulteriore per esprimere la propria identità. Oppure, come sottolinea la giornalista, per insegnare un po’ di ebraismo agli altri o di rendere osservanti e impegnati almeno i loro pets, quasi potessero supplire alle mancanze dei propri padroni. Così ci sono animali, chiamati Bark Mitzvah, Rashi, Groucho Barx, Golda Meow, Latke, Matzoh Ball... L’esperimento sul Twitter di Sphia Zohar, nota come @maimonides_nutz, in cui le persone hanno condiviso i nomi ebraici dei loro animali, ha dato totalmente ragione alle ricerche di Sarah Bunin Benor, peraltro protagonista della tendenza grazie al suo porcellino d’India che di nome fa nientemeno che Latke…


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