Cultura
In arrivo lo Shoah Museum italiano

Il Cdec va online, con uno spazio dedicato a mostre e raccolte tematiche di documenti sulla Shoah e la persecuzione degli ebrei in Italia durante il fascismo.

Inaugura oggi, in occasione del Giorno della Memoria 2021, il museo virtuale del Cdec. O meglio, la piattaforma del centro di documentazione che ospita mostre e raccolte di documenti legati al tema della Shoah e della persecuzione degli ebrei in Italia durante il fascismo.

Lo spazio è molto interessante perché utilizza la rete in una dimensione espositiva, capace di creare percorsi tematici di approfondimento. Proprio come andare a vedere una mostra. Con una peculiarità: i documenti selezionati vanno “in mano” al visitatore, che può analizzare la scelta proposta quasi fosse al Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea a scorrere il contenuto del faldone che ha scelto di studiare. E naturalmente la piattaforma vanta una caratteristica propria del mezzo utilizzato, la rete. I percorsi infatti sono sia orizzontali che verticali: di ogni singolo argomento si può visionare un particolare attraverso la scelta di altri documenti simili, in verticale, appunto. Insomma, il viaggio esplorativo può durare pochi minuti come qualche ora. A voi la scelta, il web è uno spazio di libertà.

Con questa piattaforma, i materiali preziosi custoditi al Cdec escono dagli scaffali per andare nel mondo e comporre uno Shoah Museum italiano, sempre aperto e visitabile da tutto il pianeta. A dare il via alle iniziative online è la mostra La persecuzione degli ebrei in Italia 1938 – 1945, attraverso i documenti dell’epoca. Si tratta dell’esposizione documentaria digitale più accurata sinora realizzata sulla Shoah in Italia.
La mostra (presto disponnibile anche in inglese) illustra la persecuzione degli ebrei in Italia durante il regime fascista e l’occupazione nazista, ripercorrendo la fase della minorazione dei diritti e delle persecuzione sociale, attuate dal 1938 al 1943 sotto il governo fascista del Regno d’Italia, quindi la fase degli arresti, della deportazione e dello sterminio, attuati dal settembre 1943 alla Liberazione nelle regioni poste sotto l’occupazione tedesca e la Repubblica Sociale Italiana.

 

 


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