Mondo
La rassegna stampa internazionale sulle comunità ebraiche | 23 marzo

Notizie dai giornali, dai magazine e dai siti intorno al mondo

Turchia: il 9 marzo  il presidente Erdoğan ha chiamato il vice-presidente della comunità ebraica turca, Erol Kohen, per offrire le proprie condoglianze in merito alla scomparsa della madre, Beki Kohen.
Germania: l’11 marzo  l’Unione Studentesca Ebraica di Halle ha concluso una raccolta fondi di oltre 40’000 euro: la somma sarà destinata a salvare il chiosco di Kebab colpito nell’attacco terroristico alla sinagoga di Halle del 2019.
Novergia: il 10 marzo a Skien,  due anziane ebree norvegesi sopravvissute alla Shoah hanno richiesto di essere trasferite in una casa di riposo ebraica a Oslo. Solitamente il trasferimento è a spese dello stato qualora sufficientemente motivato. L’11 marzo,  a seguito di polemiche lo Stato ha riconosciuto la validità del trasferimento, in quanto le case di riposo ebraiche possono stimolare un senso di comunità e benessere e talvolta permettere a sopravvissuti a condividere esperienze traumatiche altrimenti taciute.
Israele: il 10 marzo ha riaperto a Tel Aviv il Museo del Popolo Ebraico (ANU, noi).
L’11 marzo  sono atterrati gli ultimi 300 ebrei etiopi dei 2000 previsti dall’operazione Tzur Israel, iniziata nel dicembre 2020.
Negli ultimi giorni il paese è scosso dalle proteste per le elezioni previste per il 23 marzo.
Singapore: il 15 marzo si è tenuto un evento sulla solidarietà tra la comunità musulmana ed ebraica della città-stato. Il 10 marzo la comunità ebraica locale era stata minacciata da un ventenne,  arrestato per aver pianificato un attacco terroristico al tempio Meghain Aboth.
Francia: il 15 marzo  il governo francese ha annunciato di voler restituire un dipinto di Gustav Klimt a una famiglia ebraica austriaca a cui era appartenuto fino al 1938 prima di essere sequestrato. “Rosebushes Under the Trees” è al momento conservato al Musée D’Orsay di Parigi.
Belarussia: il 15 marzo  sono state trovate delle svastiche sui muri della sinagoga e dei centri ebraici della comunità di Gomel, in Bielorussia.
Grecia: il 18 marzo la comunità ebraica di Tessalonica ha condannato i recenti atti vandalici contro un murales in ricordo degli ebrei della città, deportati il 15 marzo 1943.
Islanda: il 19 marzo  il governo islandese ha aggiunto l’ebraismo alle religioni ufficialmente riconosciute.

Countdown per la prima sera di Pesach: come cambia la ricetta del charoset?
Mentre la frenesia delle pulizie unisce le comunità intorno al globo, altri aspetti delle tradizioni di Pesach cambiano di famiglia in famiglia. Tra questi la ricetta del charoset. Il charoset è un insieme di frutti e frutta secca dal colore marrone scuro, pestati insieme, a ricordo del fango usato dagli ebrei per costruire le piramidi durante la schiavitù. A questo indirizzo  troverete la versione ashkenazita, yemenita, marocchina, indiana, persiana, siriana e perfino una versione dal Suriname. La versione italiana è conosciuta in tutta Europa.
L’eterogeneità ebraica in tema Pesach è stata ripresa quest’anno anche dal fotografo Zion Ozeri, che ha pubblicato gratuitamente una haggadah illustrata con alcune fotografie e letture sulle più diverse comunità del pianeta.

Micol Sonnino
collaboratrice

Micol-con-la-emme Sonnino, da pronunciare tutto d’un fiato, nasce a Roma nel 1997. Studia tutto ciò che riguarda l’Asia dell’Est all’Università di Bologna e vive tra Italia, Austria e Giappone per una magistrale in sviluppo sostenibile, con focus su sviluppo urbano e rurale. Le piace cucinare con la nonna e mangiare carciofi di stagione.


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