Il nuovo Presidente della Commissione Europea traccia una linea valoriale e politica in cui inserisce il suo mandato
“Esattamente 40 anni fa, Simone Veil è stata eletta la prima donna presidente del Parlamento europeo e ha esposto la sua visione per un’Europa più giusta e più unita. È grazie a lei e a tutte le altre icone europee, che posso presentare a voi oggi la mia visione dell’Europa”. Sono le parole di Ursula von der Leyen, appena nominata Presidente della Commissione UE, con 383 voti favorevoli, 327 contrari e 22 astenuti.
Il Jerusalem Post riporta le sue parole, in un discorso che richiama l’attenzione al coraggio e alla determinazione di pionieri come Veil, sopravvissuta al campo di Auschwitz, quindi avvocato, poi ministro della salute in Francia, quindi Presidente del Parlamento Europeo nel 1979.
Una linea di continuità ideale, da Simone Weil a von der Leyen in un’idea di Europa attenta ai diritti delle minoranze, egualitaria e attenta all’ambiente. “Vogliamo il multilateralismo. Vogliamo un commercio equo. Difendiamo l’ordine basato sulle regole. Perché sappiamo che è meglio per tutti noi. Dobbiamo farlo in modo europeo“.