Cultura
Solomon Tekah: indagini e polemiche scuotono Israele

Il caso del diciannovenne etiope ucciso da un poliziotto scuote l’opinione pubblica e la Knesset che dedicherà una sessione al tema razzismo

L’ultima notizia che ha rimesso in moto le polemiche è che il funzionario di polizia accusato dell’omicidio del diciannovenne etiope-israeliano, Solomon Tekah potrebbe tornare definitivamente libero (si trovava agli arresti domiciliari). Lo scrive Timesofisrael.com ricostruendo i punti essenziali della vicenda.

L’ufficiale, il cui nome non è stato reso pubblico per ovvi motivi di sicurezza, era fuori servizio quando ha sparato a Solomon Tekah lo scorso 30 giugno, ad Haifa. Secondo la sua ricostruzione era intervenuto per mettere fine ad una rissa in strada.

In seguito al suo intervento sarebbe stato fatto oggetto di un lancio di pietre. Sempre secondo la sua versione, per porre fine all’aggressione nei suoi confronti avrebbe sparato a terra. Ad uccidere Tekah sarebbero quindi stati colpi di rimbalzo e non rivolti direttamente a lui. La morte di Solomon ha scatenato proteste, manifestazioni e scontri in diverse città israeliane oltre che accuse di razzismo da parte della comunità etiope.

Il rilascio dell’agente sarebbe certamente motivo di sorpresa per la famiglia, per usare un eufemismo, considerate le circostanze e  visto che l’inchiesta è ancora in corso” ha dichiarato Rina Ayalin-Gorelik, avvocato della famiglia Tekah. Che ha chiesto, in caso di ulteriori manifestazioni e proteste, uno svolgimento pacifico e senza ulteriori violenze.

 


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