Joi with Succede in città
I libri a Milano. Il weekend di Bookcity

Sette appuntamenti imperdibili

Piccolissima quanto essenziale selezione degli appuntamenti per il fine settimana di Bookcity, la manifestazione milenese che parla di libri, da tutti i punti di vista. Il programma è enorme, qui trovate alcuni imperdibili. Almeno, secondo Joimag.

16 novembre – Il dono di Babele. Il razzismo e l’inganno delle lingue geniali. Andrea Moro affronta i pregiudizi, derivanti dalla convinzione che esistano lingue migliori di altre, con ogni arma a disposizione: dalla filosofia, alla linguistica, alle neuroscienze. Il neurolinguista spiega che, da un punto di vista biologico, parliamo tutti la stessa lingua. Un  viaggio nell’evoluzione del pensiero per riconoscere una forma di razzismo radicale e subdola, nascosta nel linguaggio. L’autore ne parla con Massimo Cacciari alla Libreria del Castello Sforzesco alle ore 11.

16 novembre – Il sottosuolo del potere. Primo Levi e la zona grigia. Zona grigia: spazio incerto ma determinante, sul quale si installa la dialettica di potere tra un vertice che comanda e una base che ubbidisce. In occasione del centenario della nascita di Primo Levi, un incontro per riflettere sulle dinamiche sottili e discrete attraverso cui il potere sovrano esercita la sua violenza. Ne parlano Marco Belpoliti, Raoul Nacamulli, Giuseppe Varchetta alla Libreria Linea d’Ombra, alle ore 18.30

16 novembre – Fascismo d’oggi. Fare i conti col passato. 1922, un movimento colma il vuoto lasciato dai partiti, incapaci di fare fronte a insicurezze e paure di una nazione. Le parole d’ordine sono precise: «Prima gli italiani», «Me ne frego», «Tiro dritto». Un secolo dopo facciamo i conti non solo con lo stesso codice linguistico, ma anche con luoghi comuni mai morti, su quanto di “bene” abbia prodotto il regime. Ne parlano Francesco Filippi, autore di Mussolini ha fatto anche cose buone (Bollati Boringhieri) e David Bidussa, che ha curato l’edizione di Me ne frego (Chiarelettere). Modera Marco Bracconi. Casa della Memoria alle 16.30

17 novembre – La solitudine del pesce rosso. I racconti di un Kafka israeliano. I racconti di Etgar Keret non vanno mai dove dovrebbero, sorprendono, divertono e commuovono. Lo scrittore israeliano ci accompagna dentro storie surreali dove, come dice la motivazione del premio Sapir, il più prestigioso per la lingua ebraica, i personaggi sono connessi tra loro attraverso l’alienazione, la solitudine e un sentimento di abbandono nel mondo. Lo scrittore dialoga con Alessandro Mari, Sala Viscontea Castello Sforzesco ore 13.

17 novembre – L’amore che resiste|Forever Love. André Aciman (Alexandria, 1951) scrittore americano e autore di Chiamami col tuo nome (vincitore del Lamba Literary Award nel 2007), trasformato in film da Luca Guadagnino, ha appena pubblicato Cercami (Guanda). Dialoga con Paola Jacobbi alla Libreria Castello Sforzesco ore 16.30

17 novembre – Tullia Calabi Zevi, protagonista della storia. Emigrata negli Stati Uniti per sfuggire alle leggi razziali, nel dopoguerra Tullia Calabi Zevi tornò in Italia, dove lavorò come giornalista e corrispondente estera. Fu una delle poche giornaliste straniere presenti al Processo di Norimberga. Si distinse anche per l’attenzione nei confronti delle minoranze, l’impegno civico e la sua attività presso la Comunità ebraica italiana, di cui è stata la prima Presidente donna. Un libro definito da Liliana Segre «un atto dovuto», per ricordare una straordinaria donna di cultura, nel centenario dalla sua nascita. Ne parlano David Bidussa, Sharon Hecker, Puma Valentina Scricciolo, Casa Manzoni – Circolo dei lettori ore 15.

17 novembre – Angeli all’inferno. Berlino 1945. Si parlerà di tutta quella variegata umanità che, non per propria scelta, si è ritrovata “dalla parte sbagliata”, in una Berlino al crepuscolo del “Reich millenario”.  Helga Schneider nasce nel 1937 in Slesia, territorio tedesco che dopo la seconda guerra mondiale sarà assegnato alla Polonia. Dal 1963 vive in Italia, a Bologna. Ha all’attivo libri per Rizzoli, Einaudi e Adelphi. In particolare, si ricorda Il rogo di Berlino (1995, vincitore del Premio Rapallo Carige). Nel 2019 ha vinto il “Premio Renato Benedetto Fabrizi” dell’ANPI perché «propone ai cittadini del mondo e alle nuove generazioni la propria vicenda e quella della propria gente nel momento più buio della storia e dell’umanità». L’incontro con Helga Schneider è al Museo del Risorgimento alle ore 17.


1 Commento:

  1. Oggi Etgar Keret splendido, come le sue short stories.
    E credo che ami molto i gatti, come me e Mirto.
    Senz’altro da ringraziare.


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