Impossibile dimenticare le gesta dei “Bastardi”, otto soldati ebrei appartenenti all’esercito americano paracadutati in Europa per seminare il panico e il terrore tra i nazisti. Obiettivo pienamente raggiunto nel film cult di Quentin Tarantino, Inglorious Bastards, la pellicola dove Hitler e Goebbels vengono crivellati dai colpi di mitra di due “Bastardi, mentre l’intero cinema parigino dove si trovano viene divorato dalle fiamme.

Fenomenale le immagini e la trama (frutto di un mix tra finzione e realtà storica) ed altrettanto fenomenale la colonna sonora che vede tra i protagonisti Ennio Morricone. A causa dell’impegno per la soundtrack di Baaria di Giuseppe Tornatore, il Maestro non scrisse appositamente brani per Inglorious Bastards, ma autorizzò Tarantino ad usare alcune sue composizioni in precedenza realizzate per altri film. Una su tutte, quella dei titoli di coda accompagnati dalle melodie scritte da Morricone (Rabbia e tarantella) per Allonsanfàn dei Fratelli Taviani.

Ma non è l’unica citazione morriconiana: il secondo brano della soundtrack è infatti The Verdict, tratto dal film La resa dei conti, e poi ancora, sempre dalla stessa pellicola, The Surrender. Infine, sono sempre di Morricone le note di Un Amico, scritta nel 1973 per il thriller poliziesco Revolver.