Contro il fascismo e il Citizenship Amendment Bill, la riforma della legge sulla nazionalità adottata dal Parlamento l’11 dicembre. Essa intende regolarizzare i rifugiati di sei religioni (Parsis, sikh, buddisti, cristiani, giani, indù) provenienti dal Pakistan, dall’Afghanistan e dal Bangladesh, ad eccezione dei musulmani, bersagli dei nazionalisti indù. Per la prima volta in India, dove la laicità è sancita dalla Costituzione, la legge accorda la nazionalità su criteri religiosi.
E dall’Università islamica di Jamia Millia Islamia, a New Dehli, si leva la protesta per salvaguardare quella idea di India, rima di tutto laica, e per opporsi alla ghettizzazione.