Cultura
Pitigliani Kolno’a Festival: Israele in quattro storie per il grande schermo

A Roma la 16esima edizione del festival del cinema israeliano

Si comincia stasera per proseguire fino al 22 giugno con quattro film in anteprima assoluta in Italia. A presentarli è la sedicesima edizione del Pitigliani Kolno ‘a Festival – ebraismo e Israele nel cinema diretto da Ariela Piattelli Lirit Mash, che ha l’obiettivo di mostrare tematiche e linguaggi della cinematografia contemporanea israeliana.

La prima serata è affidata a Matchmaking di Erez Tadmor, uno sguardo sul mondo dei giovani ebrei ortodossi di Gerusalemme in forma di commedia. Protagonista è l’amore, quella della vita, che va cercato attraverso i sensali, come vuole il titolo. Ma non senza ironia, nella rappresentazione di un microcosmo dove anche un fidanzamento diventa una questione di stato (ore 21.30 alla Casa del Cinema alla presenza del regista).

Zohar Wagner è autore di Savoy ,una docu-fiction preziosa perché utilizza e mostra rari materiali d’archivio fino ad ora mai diffusi. Zohar Wagner infatti porta in scena la storia di  Kochava Levy, una giovane donna di origine yemenita che ha fatto da mediatrice tra i terroristi e l’IDF mentre era tenuta in ostaggio a Tel Aviv durante la notte del micidiale attacco terroristico all’Hotel Savoy del 1975. Proprio i n quella notte avviena la trasformazione della donna in un’eroina senza paura. (20 giugno ore 21.30 alla Casa del Cinema con video saluto da Israele del regista).

Per la terza serata torna in scena il regista Erez Tadmor, che verrà insignito del premio alla carriera. Sul grande schermo il suo Children of Nobody, il film ispirato a una storia vera, quella dei ragazzi che vivono sotto l’ala di Margalit (Tiki Dayan), combattiva direttrice di un rifugio amorevole per le vittime dell’abbandono e della violenza in una casa malandata alla periferia di Tel Aviv. Ma saranno proprio i ragazzi a dover difendere quel luogo, in particolare spetterà al braccio destro Jackie (Roy Assaf), che dovrà tenere la casa lontana dagli immobiliaristi corrotti e placare i controlli di un assistente sociale (21 giugno, ore 21.30, Casa del Cinema).

A Marco Carmel è affidata la serata conclusiva, questa volta ospitata dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani con la proiezione di Paris Boutique, storia dell’amicizia tra due donne in un momento complicato della loro vita, in odore di commedia degli equivoci. Louise, un avvocato di religione ebraica, arriva a Gerusalemme da Parigi per concludere un importante affare immobiliare. Si affida a Neta, un’autista e astuta eroina di Mahane Yehuda, che intuisce subito l’opportunità economica di restare al fianco di Louise. Ma è durante una visita della Città Vecchia che le due donne scoprono una relazione segreta tra una donna ultraortodossa e un uomo di religione cristiana. Cercano di capirne di più, seguendo la strana coppia negli stretti vicoli della città. Alle ore 21.30

 

 


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