Dagli autori del leggendario podcast Unorthodox, l’ironica e brillante enciclopedia su tutto ciò che è ebraico. Dalla A alla Z…
Liel Leibovitz racconta: “Ci sono così tante persone in giro che vogliono connettersi alla vita ebraica, ma la sinagoga non fa per loro. In generale, le strutture che sono state erette nel 19° secolo non fanno proprio per loro, soprattutto perché il mondo ebraico è diventato così meravigliosamente diversificato. Per questo, molte persone, e tra queste parecchi millennials, apprezzano il nostro podcast, Unortodhox, che finora è stato l’unico loro contatto con la realtà ebraica”.
Liel Leibovitz, con Stepghanie Butnick e Mark Oppenheimer, è creatore e curatore del leggendario podcast di Tablet, Unorthodox.
In questi giorni si parla molto dei magnifici tre grazie a The Newish Jewish Encyclopedia from Abraham to Zabar’s and everything in between. Un’enciclopedia esaustiva, ironica ed irriverente che esplora dalla A alla Z tutto ciò che è ebraico: cultura, religione, storia, abitudini, lingua e altro ancora.
L’opera viene presentata con queste parole: “Grazie a The Newish Jewish Encyclopedia i lettori completeranno la la loro conoscenza di Patriarchi e Matriarchi, entreranno nelle pieghe dell’arte di Barbra Streisand, o del significato degli Accordi di Oslo, o verranno a conoscenza del significato di parole come balaboosta, balagan, bashert e bageling. Non solo: capiranno anche il senso di tutte le festività principali e secondarie. E poi ancora, scopriranno come gli ebrei hanno inventato Hollywood o perché hanno così bisogno di leggere Hannah Arendt, guardare Seinfeld, ed ascoltare Leonard Cohen“.
Al di là del tono irriverente le voci dell’enciclopedia sono complete e ben documentate, anche se ovviamente quello che appare chiara fin dalla prima lettura è l’impostazione ironica dei temi e degli argomenti. Miami Beach viene definita l’altra Terra Promessa, mentre Gal Gadot, l’attrice chiamata ad interpretare Wonder Woman nel 2017 viene descritta come la fanciulla israeliana con più attributi dai tempi di Golda Meir…