Cultura
Gantz si arrende: 21 giorni per scongiurare il terzo voto in un anno

Stallo totale e senza precedenti: restano tre settimane per evitare le terze elezioni consecutive

Dopo Netanyahu, Gantz. Da ieri sera è ufficiale anche Benny Gantz ha dovuto arrendersi davanti all’impossibilità di formare un governo e di ottenere il numero di voti necessari alla Knesset.

La rinuncia di Gantz ha di fatto dato il via a un pericoloso conto alla rovescia: rimangono solo 21 giorni per scongiurare il terzo voto in un anno. Durante queste tre settimane qualsiasi altro candidato, assicurandosi il sostegno di 61 parlamentari, potrebbe proporsi al Presidente Rivlin come nuovo premier. Le possibilità che questo possa avvenire, al momento, sembrano davvero minime. Se anche quest’ultimo lasso di tempo trascorrerà invano si tornerà alle urne, con buona probabilità entro i primi 15 giorni di marzo.

Appare evidente come i guai giudiziari di Netanyahu (che rischia a breve la messa in stato d’accusa per corruzione, frode e abuso d’ufficio) abbiano pesato sulla già difficile trattativa per la formazione di un governo di unità nazionale con il coinvolgimento dei due principali partiti.

Come sottolinea Repubblica: “Netanyahu ha insistito affinché fosse lui ad andare per primo in un’alternanza ipotizzata con Gantz per la poltrona di primo ministro. Gantz, il cui partito Blu e Bianco ha ottenuto più seggi del Likud di Netanyahu, non ha voluto accordargli il vantaggio di affrontare i processi da primo ministro, accettando di essere secondo nella staffetta”.

Come riporta Huffpost, Gantz ha ricostruito così il fallimento del suo tentativo: “Netanyahu ha privilegiato i suoi interessi personali ma deve ricordare che siamo ancora in una democrazia e che la maggioranza delle persone ha votato per una politica diversa dalla sua”.

Avigdor Lieberman, leader di Israel Beytenu, l’ago della bilancia di questa situazione, ha invece rifiutato il sostegno a un governo Gantz appoggiato dall’esterno dai partiti arabi.

Dopo quanto accaduto nelle ultime ore, la politica israeliana entra in un territorio finora inesplorato. Da un lato quasi tutti i partiti sostengono di voler assolutamente evitare il terzo voto in 12 mesi, dall’altro ogni tentativo di trovare un accordo di governo si è finora rivelato vano. Una paralisi ben descritto dal titolo di apertura del sito di Haaretz: “Tra ipocrisia, cinismo e veleni è iniziata la stagione del terzo voto in un anno“.

Gianni Poglio

Giornalista, autore, critico musicale. Dopo numerose esperienze radiofoniche e televisive, ha fatto parte della redazione del mensile Tutto Musica e del settimanale Panorama (Mondadori). Conduttore dii talk show per Panorama d’Italia Tour, con interviste “live” ai protagonisti della musica italiana e di dibattiti tra scienza ed intrattenimento nell’ambito di Focus Live, ha pubblicato per Electa Mondadori il libro “Ferdinando Arno Entrainment”


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