Cultura
Giornata Europea della Cultura Ebraica, gli appuntamenti per domenica

Giro d’Italia tra spettacoli, incontri e mostre intorno al tema del rinnovamento

Sarà il tema del Rinnovamento a fare da filo conduttore alle iniziative in programma per la 23esima Giornata Europea della Cultura Ebraica, attesa per domenica 18 settembre in oltre cento località italiane. Dalle regioni del Nord a quelle del Sud, senza trascurare le Isole, le Comunità che aderiscono alla manifestazione offriranno ai visitatori diverse occasioni di riflessione oltre che di incontro e divertimento.
L’apertura straordinaria di sinagoghe e musei sarà accompagnata come ogni anno da visite guidate ai quartieri e ai cimiteri ebraici, ma soprattutto da tavole rotonde e spettacoli dedicati al tema del rinnovamento, quanto mai attuale in un momento storico in cui, come ha sottolineato la Presidente UCEI Noemi Di Segni, “è urgente un cambio di passo, sia sotto il profilo della tutela e la preservazione dell’ambiente a livello globale, sia per quanto riguarda le relazioni internazionali e in particolare la gestione del conflitto scatenato dalla Russia contro l’Ucraina, che porta con sé rischi terribili per tutta l’umanità”. Nel presentare la manifestazione, sempre Di Segni ha aggiunto che “soltanto attraverso un profondo e radicale mutamento, in termini di capacità di convivenza tra i popoli e in direzione della ricerca di una pace ancora possibile tra le forze in campo, sia nella direzione di una decisa attenzione verso la tutela dell’ambiente e della Terra, potremo passare alle giovani generazioni il giusto e necessario testimone di vita e di valori, accompagnati e sostenuti da una tradizione millenaria”.
Nel raccogliere l’invito della loro Presidente, le diverse Comunità italiane si sono mosse nelle direzioni giustamente più diverse, chi ponendo l’attenzione sul patrimonio storico visto in una prospettiva di cambiamento nella continuità, con convegni e presentazioni di studi e libri, chi su quello artistico, con mostre ad hoc, spettacoli teatrali e musicali e momenti di convivialità.

La città capofila di quest’anno è Ferrara, che lo stesso giorno conclude la tredicesima edizione della Festa del Libro Ebraico  organizzata dal Meis, che include tra i temi portanti anche quello del Rinnovamento. La Comunità emiliana aprirà letteralmente le danze già nella serata di sabato 17, alle ore 20 con gli appuntamenti di Tra sacro e profano. Il ghetto si anima di musiche e danze. Laura Graziani Secchieri e il Gruppo Danze Music Jam daranno il via a un percorso nell’ex ghetto con animazioni, danze e visite guidate alle sinagoghe. Si passerà poi alla musica con un concerto di musica Klezmer, diviso in due parti, e uno per chitarre e voci, musiche e canti sefarditi. Il giorno seguente alle 11 si potrà assistere a una tavola ritonda dal titolo Il rinnovamento nell’ebraismo: Ferrara, Italia, Europa, mentre il pomeriggio sarà dedicato alle visite guidate nelle sinagoghe.
Restando in Emilia, Bologna inaugura alle 12 presso il Museo Ebraico la mostra storico-didattica Il Talmud. Storie, prospettive, suggestioni del pensiero ebraico con l’intervento del professor Piero Capelli, Università Ca’ Foscari di Venezia. Il pomeriggio sarà dedicato alle visite guidate al museo, alla città e alle Sinagoghe, aperte fin dal mattino, e alle conferenze, mentre alle 18 andrà in scena lo spettacolo In quelle tenebre di Gitta Sereni, con Rosario Tedesco e Nicola Bortolotti. Nel corso della Giornata sarà anche presentato il docufilm Riscopriamo la città.

Finale Emilia programma gli appuntamenti fin dalla sera di sabato, quando alle 21 presso la Biblioteca Comunale ci sarà la presentazione della nuova edizione del libro Gli Ebrei del Finale nel Cinquecento e nel Seicento di Maria Pia Balboni. Il giorno seguente sarà dedicato alle visite guidate all’ex ghetto e al cimitero ebraico, seguite alle 13 da un pranzo con piatti della tradizione ebraica presso l’Osteria La Fefa. Nel tardo pomeriggio, alle 18, sarà presentato il progetto di recupero dell’ex Casa del custode e parco attiguo, destinati a diventare il Museo dell’Ebraismo Finalese e Giarino dei Giusti.

Passando in Lombardia, la Comunità di Milano invita tutti presso la Sinagoga di via Guastalla per una visita guidata al Tempio curata da Esther Nissim. Dopo i saluti istituzionali del rav Alfonso Arbib (rabbino capo CEM), Walker Meghnagi (Presidente CEM) e Sara Modena (Assessore alla Cultura CEM), alle 10.30 Ugo Volli intervisterà rav Alfonso Arbib sul tema Il Rinnovamento nella cultura ebraica. A seguire, alle 11.30 Niram Ferretti introdurrà Vittime nel Paese degli eroi. La Memoria della Shoah in Israele a cura di Georges Bensoussan. Nel pomeriggio alle 15 ci sarà l’intervista allo storico Benny Morris, Israele: passato, presente e futuro, a cura di Niram Ferretti e alle 16.30 Davide Romano introdurrà lo studioso israeliano Mordechai Kedar che parlerà degli Accordi di Abramo. I nuovi orizzonti del dialogo. Alle 18.00 Aaron Fait e Marco Merola parleranno ancora di Israele: quando l’agricoltura incontra l’innovazione moderati da Ugo Volli. La giornata si concluderà alle 20.15 al Teatro Menotti di via Ciro Menotti con un concerto di musica ebraica a cura dell’ensemble Progetto Dafka: La cantica del mare: un viaggio musicale lungo le coste del Mediterraneo.

La Comunità di Mantova presenta alle 16 il libro Fabio Norsa, 1946-2012 a cura di Cesare Guerra e Annamaria Mortar. Dopo l’introduzione del Presidente della Comunità Emanuele Colorni, gli autori dialogheranno con Stefano Scansani. A seguire, alle ore 18.00, Partiture della sera, musica sinagogale mantovana a cura della Schola Cantorum Pietro Pomponazzo di Mantova diretta da Marino CavalcaCanti e musiche della tradizione ebraica a cura del Coro Col Hakolot di Milano diretto da Massimiliano Tarli. Alle ore 21.00 si terrà lo spettacolo teatrale La notte prima della libertà del Collettivo teatrale MaF di Bologna con la regia di Paolo Schena, un monologo ispirato al libro di E. Colorni, Due passi dal ghetto, scritto e interpretato da Pasquale Faraco.

Spostandoci a Soncino (CR), presso il Museo della Stampa il professor Franco Bontempi tratterà il tema Cultura e lingua ebraica con un excursus dall’accadico, l’aramaico e l’ebraico fino al ladino, all’arabo giudeo-marocchino, all’yiddish e alla poesia giudeo-italiana. La dottoressa Valeria Rossini terrà invece una conferenza dal tema Dall’incunabolo alle cinquecentine ebraiche nella tipografi a italiana. Un’analisi storica dell’evoluzione della tipografia e delle prime iniziative editoriali ebraiche in Italia tra rapporti e collaborazioni.
Si parlerà di stampa e tipografia anche a Sabbioneta (MN), dove accanto alle visite alla sinagoga e al cimitero di Borgofreddo e al quartiere ebraico della “città ideale”, alle 17 a Palazzo Forti si terrà la conferenza di Giuliano Tamani La tipografia ebraica di Sabbioneta (1551 – 1567): una stamperia locale per un’editoria internazionale. Nella sala espositiva della Sinagoga sarà possibile ammirare i preziosi volumi editi nel 500 da Tobia Foà.

Anche quest’anno sarà piuttosto nutrito anche il programma di Venezia, dove la Comunità propone l’ingresso gratuito agli allestimenti temporanei e al Giardino segreto della Scola Spagnola, una visita guidata all’antico cimitero ebraico del Lido a cura di Aldo Izzo, laboratori per bambini dedicati a Il Capodanno degli alberi e visite guidate in italiano e in inglese alle sinagoghe sefardite. Alle 11, dopo i saluti istituzionali, si terrà una tavola rotonda sul rinnovamento del Museo, mentre alle 16:30 presso il Giardino segreto sarà presentato il libro Domande Frequenti sul ghetto di Venezia. Alle 18, nel Campo di Ghetto Novo, sarà il momento del concerto Shekinah. Nuove canzoni per tornare ad abitare sé stessi, con Michele Gazich alla voce, violino, viola e percussioni psicoacustiche, e Marco Lamberti alle chitarre, bouzouki, liuto e seconda voce.

Passando a Trieste, nella sala conferenze del Museo della Comunità Ebraica Carlo e Vera Wagner dalle 10 alle 16, alle 16 si terrà una tavola rotonda sul tema della Giornata a cura di rav Alexander Meloni e rav Ariel Haddad con Vittorio Robiati Bendaud. Alle 18, preceduto da un rinfresco kasher, sarà il momento della musica con un concerto in terrazza del The New Original Klezmer Ensemble Trio con Davide Casali al clarinetto, Tiziano Bole alla chitarra e Saverio Gaglianese al basso.

Genova si divide tra la Sinagoga di via Bertora e il Cimitero Ebraico di Staglieno. Nel Tempio alle 11 si potrà assistere alla conversazione tra Paola Abbina Ascoli, curatrice di materie ebraiche, in collegamento da Haifa, con Michela Bompani, giornalista de La Repubblica ed Ariel Dello Strologo, Consigliere della Comunità Ebraica di Genova su tema Orgoglio e pregiudizio: la sfida dello studio al femminile tra rinnovamento e tradizione. Nel pomeriggio alle 16.45, dopo la visita guidata alla sinagoga, rav Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità genovese, parlerà de La normativa ebraica a confronto con i problemi e i processi di cambiamento dell’epoca contemporanea. Alle 17.30 sarà il momento dei Canti ebraici dall’antichità a oggi, dal Medioriente all’Occidente a cura dell’associazione culturale Pasquale Anfossi Shabbat Shalom – Canti e parole di vita, con la voce di Delia Gutman e il violino di Rafael Negri.

Passando alla Toscana, se Firenze, Livorno, Pisa e Siena hanno già dato il proprio contributo alla Giornata con una settimana di anticipo, con gli eventi di domenica 11, Pitigliano e Monte San Savino sono pronti ad accogliere i visitatori domenica 18, l’uno con un concerto di Concerto del gruppo Siman Tov Quintet alle ore 17 nel piazzale antistante la Sinagoga, l’altro con la conferenza Il Mikve: raccoglimento e rinnovamento. Storia e significato del bagno rituale ebraico. Il Presidente della Comunità Ebraica di Firenze Enrico Fink dialogherà con Shulamit Furstenberg-Levi, docente di Filosofia del Rinascimento e Storia Ebraica. Alle 17, presso l’ex Sinagoga di via Salomone Fiorentino 11-13 si esibirà una delle più celebri formazioni di musica antica in Europa, l’Ensemble Lucidarium, in Una festa ebraica.

Il programma dalla Comunità Ebraica di Roma è letteralmente sterminato. Accanto alle visite guidate e ai tour tra il luoghi più significativi per la cultura ebraica, segnaliamo i tre talk in programma dalle ore 10 focalizzati sul tema del Rinnovamento e organizzati presso il Palazzo della Cultura. Il primo, incentrato sulla sfera religiosa e intitolato Tikkun e Teshuvà. Le opportunità di rinnovamento nell’ebraismo sarà a cura di Benedetto Carucci Viterbi, rabbino e preside del Liceo Renzo Levi. Affrontando la prospettiva storica, Jack Luzon e Victor Magiar racconteranno poi il rinnovamento apportato alla Comunità Ebraica di Roma dagli ebrei di Libia nel 1967. Infine, Alberto Sonnino, psicoanalista e psichiatra, spiegherà il nuovo approccio alla salute nell’era della pandemia, confrontando il pensiero psicoanalitico con l’etica ebraica. A seguire, In collaborazione con l’Ambasciata di Israele in Italia e il Keren Kayemeth Leisrael Italia, alle 11.00 si terrà un dibattito dal titolo Israele come polo di innovazioni agricole e tecnologiche, condotto da Marco Merola, giornalista scientifico, e con la partecipazione del fisico e climatologo del CNR Antonello Pasini. Alle ore 12, sempre presso il Palazzo della Cultura, sarà presentato il libro Shabbat Shalom. Il rinnovamento dell’umanità con il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, David Meghnagi, il curatore del libro Dario Coen e l’illustratrice Micol Nacamulli, intervistati dalla giornalista del Tg3 Nathania Zevi. Nel pomeriggio, altri dibattiti, conferenze e libri, seguiti alle 19.30 presso il Centro di Cultura Ebraica in Via Elio Toaff, 2 dal progetto multidisciplinare del regista Marcello Cava e dall’autrice teatrale Pina Catanzarini. Gli spettatori saranno coinvolti in un’esperienza immersiva che tra visioni spettacolari e messinscene pensate da musicisti e attori li condurrà nell’area dell’ex Ghetto, alla scoperta della storia degli ebrei di Roma. Alle ore 20 sarà il momento di Gaga sbarca a Roma!, con una lezione di danza Gaga a cura di Elena Bolelli, mentre alle 21.30 presso il Palazzo della Cultura si potrà assistere del concerto del Gabriele Coen Quartet Aleph, canzoni yiddish e sefardite.

Passando in Puglia, nel Chiostro Parco Montalbano di Oria alle 19.30 si terrà il concerto spettacolo Caffè Odessa, un viaggio tra musica e lingua nell’identità ebraica con Miriam Camerini alla voce, Bruna di Virgilio al piano e violoncello, Manuel Buda alla chitarra, sax e voce e Ruben Vitali al clarinetto. A Lecce sarà possibile partecipare alla visita guidata del Museo Ebraico, del quartiere ebraico e della mostra Dalla Terraferma alla Terra promessa: Aliya Bet dall’Italia a Israele 1945 – 1948, un percorso di immagini di uno dei più importanti periodi della storia ebraica. Alle 12 sempre al museo si terrà la proiezione di Frammenti di storia, dove grazie all’uso delle tecnologie emergenti, alla rilettura delle fonti archivistiche e a uno studio delle murature dell’attuale Palazzo Personè, è stato possibile rappresentare virtualmente l’antica sinagoga e immaginare la fisionomia del quartiere ebraico tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo. Alle 19 si terrà infine lo spettacolo teatrale Le memorie di Sara, scritto, diretto e interpretato da Giustina De Iaco sulla vita di Sara Copio Sullam, poetessa ebrea veneziana del Seicento.

Punta sul passato per guardare al futuro anche la circoscrizione Calabria della Comunità Ebraica di Napoli, che per la Giornata organizza un viaggio alla scoperta dei tesori archeologici custoditi nei Poli Museali, negli Antiquarium e nei nuovi scavi e siti della Direzione Generale Archeologica Belle Arti e Paesaggio. Nel corso della giornata sarà presentato un prodotto audiovisivo che narra il passato ebraico delle località calabresi attraverso le parole di esperti e le testimonianze locali (per informazioni e visite ai musei, è possibile scrivere a mediterraneoebraicocultura@gmail.com).

Passando in Sicilia, l’Archivio di Stato Nazionale di Trapani in collaborazione con Nicolò Bucaria dell’Istituto di Storia Ebraica dell’Università di Treviri presenta la mostra Rinnovamento in occasione della quale sarà possibile ammirare preziosi materiali tra cui i frammenti di Sefer Torah del XIV-XV secolo e oggetti della collezione Campanella e Riccobono.

Conclude questa carrellata necessariamente parziale la segnalazione di quanto propone per domenica 18 l’Associazione Chenàbura-sardos pro Israele di Cagliari. A partire dalle 17.30 sarà organizzato un tour guidato nel quartiere di Castello, tra viuzze e palazzi che un tempo ospitarono una laboriosa Comunità, alla scoperta dei segreti dell’antica Giuderia. Il tour terminerà all’interno del piccolo museo della cultura ebraica, il MUCE, allestito dai volontari con una serie di pezzi unici e di oggetti simbolici che saranno spiegati agli ospiti da due esperti dell’associazione, Alessandro Fano e Yakov Halevi. Nella stessa serata verrà proiettato il documentario Il risveglio della comunità ebraica di Cagliari a cura del regista Bruno Spinazzola.

Camilla Marini
collaboratrice

Camilla Marini è nata a Gemona del Friuli (UD) nel 1973, vive a Milano dove lavora da vent’anni come giornalista freelance, scrivendo prevalentemente di cucina, alimentazione e viaggi. Nel 2016 ha pubblicato la guida Parigi (Oltre Edizioni), dove racconta la città attraverso la vita di otto donne che ne hanno segnato la storia.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.