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Cultura
Giornata mondiale dei giusti

La cerimmonia in streaming

Si celebra in versione privata oggi la giornata mondiale dei Giusti per ricordare le figure esemplari che hanno salvato vite e difeso la dignità umana, ottemperando alle norme emanate dalle autorità per arginare la diffusione del Coronavirus. Il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, il presidente di Gariwo Gabriele Nissim e il vicepresidente dell’UCEI Giorgio Mortara scopriranno le nuove targhe al Giardino dei Giusti di Milano, in diretta streaming sul sito di Gariwo. ( gariwo.net/diretta)

Il 2020 sceglie di ricordare

Le donne di Rosenstrasse Nel febbraio e nel marzo del 1943, centinaia di donne salvarono 2.000 ebrei, i loro mariti, dalle fauci della morte, con un’audace protesta sulla Rosenstrasse di Berlino. Vi si riunirono per oltre una settimana, nonostante le autorità ripetessero a più riprese l’ordine “sgomberate le strade o spariamo”.

Piero Martinetti, fondatore della Scuola di Milano, fu l’unico filosofo tra i professori universitari a rifiutare di prestare il giuramento al Regime fascista nel 1931, preferendo rinunciare alla cattedra che alla propria libertà di coscienza.

Wallace Broecker, geofisico e climatologo americano, può essere definito il “pioniere” dei cambiamenti climatici per aver previsto già nel 1975 la crescita della temperatura media globale.

Valerij Alekseevič Legasov, chimico che mitigò i danni di Chernobyl. Dopo l’esplosione, insisté per l’evacuazione della popolazione di Pripyat e lavorò incurante delle radiazioni a cui era esposto. A Vienna testimoniò sulle responsabilità dell’accaduto, suscitando l’ostilità dei colleghi sovietici.

Yusra Mardini, nuotatrice siriana, con la sorella Sarah salvò i migranti che con lei fuggivano verso le coste greche e con un accorato appello dalle Nazioni Unite denunciò il dramma dei rifugiati. Alle Olimpiadi di Rio 2016 ha sfilato sotto la bandiera con i cinque cerchi, nella squadra dei rifugiati.

Hevrin Khalaf, attivista curda, ha dedicato la vita ai diritti delle donne e alla lotta per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi. Leader del Partito per il Futuro della Siria, è stata brutalmente uccisa nel 2019 da miliziani islamici, subito dopo l’invasione turca del Kurdistan siriano.

 


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