Joi in News
Tahina, hummus e i diritti civili

I diritti LGBTQ+ e la sala dell’inclusione

“We in the Al Arz Tahini family love people without differentiation between religion, sex, gender or color. Food connects people. And so do we. We will continue to be an open house and empower disadvantaged sectors whatever they may be”. Sono le parole della famiglia Al Arz, la principale azienda che in Israele produce Tahina, la salsa di sesamo che dà sapore all’hummus e che condisce molti piatti locali. Il cibo unisce le persone, che a casa Al Arz sono amate senza alcune distinzione (di religione, sesso, genere o colore). Ecco perché Al Arz si è impegnata a sostenere un’associazione, Aguda, che in Israele si occupa del mondo LGBTQ+.

E se è vero che l’hummus è la crema dell’armonia universale, quella salsa che potrebbe mettere a tacere l’eterno conflitto arabo-israeliano (almeno secondo Sacha Baron Cohen), è altrettanto vero che la tahina, a questo punto, è il condimento dell’uguaglianza, bandiera delle battaglie per i diritti civili. Il sostegno da parte dell’azienda israeliana ad Aguda si dovrebbe tradurre nella creazione di una hotline per aiutare i giovani arabi LGBTQ+. Ma i leader religiosi non hanno gradito tanta attenzione e si sono fatti promotori di boicottaggi del prodotto attraverso video online. Secondo la Bbc, l’organizzazione Al-Qaws per la diversità di genere e sessuale nella società palestinese ha definito gli attacchi contro Al Arz come omofobi, ma ha criticato la scelta della compagnia di appoggiarsi a una Ong israeliana. Il motivo rientra nel Pink Washing, l’utilizzo da parte di Israele dei diritti LGBTQ+ per migliorare la propria immagine all’estero in tema di diritti umani.

Non sono mancati invece i sostenitori, come Hanin Majadli, un insegnante arabo che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa perché pone finalmente l’attenzione sul mondo gay. Come riporta il Jerusalem Post, Ayman Odeh, leader della lista Joint ha scritto su Facebook che il boicottaggio contro Al Arz è stato in realtà messo in piedi dai suoi competitor…

Più tahina e meno pregiudizio per tutti!


1 Commento:

  1. Quando l’uomo abbatterà ogni tipo di pregiudizio …solo al’ora potremmo dire che viviamo in un mondo A COLORI!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.