Un ‘infinita serie di nastri che contengono materiale inedito: questo è quello che sta emergendo dagli archivi della Sister Ray Enterprises di Lou Reed, il poeta rock morto nel 2013 a settantuno anni. Canzoni mai pubblicate prima, ma anche versioni mai ascoltate finora di alcuni dei brani più iconici composti da Reed nei primi anni Sessanta, addirittura prima di entrare nei Velvet Underground.

La Light in the Attic Records e Laurie Anderson, la compagna, di Reed, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo  per realizzare la Lou Reed Archive Series, che prevede l’uscita di materiale raro e inedito. La collana di album debutterà il prossimo 26 agosto con Words & Music, May 1965, la prima raccolta di materiale raro che include anche le versioni seminali, ed in gran parte acustiche, di canzoni leggendarie come Heroin, I’m waiting for the man e Pale Blue Eyes.

Il comunicato stampa che annuncia Words & Music, May 1965 descrive il disco come una “visione straordinaria, senza fronzoli ed estremamente toccante di uno dei più celebrati  poeti-cantautori americani“. L’album fa luce infatti sul materiale scritto da Reed prima della fama mondiale e registrato dal suo partner musicale nei Velvet Underground, John Cale.

Tra gli inediti, una session di prove, risalente al 1958, con un gruppo doo-wop liceale, The Jades. E poi, ancora, una serie di brani ispirati alla musica folk composti nel biennio 1963-64 mentre frequentava l’Università di Syracuse. Tra le perle, una versione chitarra acustica/armonica di Don’t Think Twice, It’s All Right di Bob Dylan.

Uno degli aspetti più intriganti del disco in uscita il 26 agosto è la scoperta dell’enorme distanza sonora, rispetto a come le abbiamo conosciute nel primo disco dei Velvet Underground, di brani come  Heroin e I’m waiting for the man. Nella versione dei Velvet le canzoni scritte per chitarra e voce da Reed hanno un formidabile impatto rock a tinte dark, lo stesso che poi ha caratterizzato tutti gli album elettrici di Reed nella sua carriera solista.