Mondo
Il 2020 raccontato dalla stampa ebraica internazionale

Un anno in pillole

Nonostante l’umorismo sui social media abbia coronato il 2020 come un “non-anno”, per questa prima rassegna del 2021 accogliamo l’invito della nostra Alessandra Sabatello a riflettere sull’anno appena trascorso e capire una possibile direzione per questo 2021.

Ebraismo e pandemia: Zoom e vita digitale – un anno di feste celebrate su Zoom, mostre dei musei ebraici in digitale, ma anche di tante iniziative per non escludere nessuno – soprattutto lo scorso Pesach. Dati i negozi chiusi per i lockdown in tutto il mondo, le comunità si sono organizzate per l’invio di ‘kit per le feste’, come dimostra l’esempio guatemalteco, o come nel Regno Unito, dove i centri Chabad hanno spedito pacchi per il seder tramite Deliveroo. L’ebraismo ortodosso newyorkese invece è stato fortemente criticato per le difficoltà nel seguire le regole di distanziamento.

Israele, politica interna e rapporti diplomatici – i patti di Abramo vincono il premio della sorpresa diplomatica dell’anno, segnando l’allentamento delle tensioni tra Israele e Bahrain, Sudan, Marocco e Emirati Arabi Uniti. Il 2020 rimane in ogni caso un anno difficile sia per la politica interna israeliana, che ha visto il proprio parlamento sciogliersi il 24 dicembre, che per la politica estera del paese: alle ultime votazioni delle Nazioni Unite sul diritto alla autodeterminazione del popolo palestinese, solo gli Stati Uniti, le Isole Marshall, la Micronesia e il Nauru hanno espresso un voto negativo alla proposta di risoluzione, insieme a solo altri dieci paesi astenuti, e contro ben 163 paesi favorevoli.

Antisemitismo – secondo i report, nel 2019 gli attacchi a sfondo antisemita sono aumentati del 12% e in particolare del 56% se consideriamo specificamente gli attacchi fisici. Dovremmo ancora aspettare qualche mese per i dati finali sul 2020, ma dando un’occhiata al sito Moment, che raccoglie le notizie settimanali sugli episodi antisemiti nel mondo, solo tra il 29 e il 31 dicembre i principali media mondiali hanno riportato almeno sei casi.. Quest’anno si è particolarmente discusso di un antisemitismo nel mondo dei complottisti, e del legame dell’antisemitismo con l’antisionismo. Da rimarcare tuttavia la marcia tenutasi a New York in protesta agli attacchi antisemiti a Jersey City e a Monsey, New York con più di 25’000 partecipanti nel gennaio 2020. Infine, secondo il magazine Tablet anche il divieto alla macellazione kosher richiesto dal Belgio e approvato il il 18 dicembre dalla Corte europea è una forma di antisemitismo istituzionalizzata, in quanto altre forme di ‘violazione dei diritti degli animali’, come l’uccisione di 17 milioni di furetti in Danimarca a novembre, non sono state condannate dalla Corte europea con altrettanta urgenza.

Cultura – nel 2020 abbiamo dovuto dire addio a diverse figure culturali centrali all’ebraismo mondiale, tra tutti rav Sacks. È stato anche un anno di celebrazioni: il mondo ebraico ha celebrato Paul Milgrom come Nobel in economia; Louise Gluck per la letteratura; Harvey Alter in medicina. Per il cinema, questo articolo consiglia 10 film restaurati sul mondo yiddish.

Di cosa parleremo? La prossima settimana parleremo della comunità ebraica della Repubblica Dominicana, con un intervistato di eccezione che ha contribuito a dare vita nuovamente a una comunità che aveva perso la maggior parte dei suoi membri.

Micol Sonnino
collaboratrice

Micol-con-la-emme Sonnino, da pronunciare tutto d’un fiato, nasce a Roma nel 1997. Studia tutto ciò che riguarda l’Asia dell’Est all’Università di Bologna e vive tra Italia, Austria e Giappone per una magistrale in sviluppo sostenibile, con focus su sviluppo urbano e rurale. Le piace cucinare con la nonna e mangiare carciofi di stagione.


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