Cultura
Israele verso il 17 settembre: Netanyahu attacca destra e sinistra

L’ultima mossa: una massiccia campagna video per convincere gli elettori di centro destra a non votare per le formazioni politiche minori…

A due giorni dal voto Netanyahu è ben consapevole che questa per lui è la sfida finale. Lo dimostra chiaramente il frenetico attivismo degli ultimi giorni e l’imponente campagna video con cui il Likud ha invaso media e social.

Video in cui si vedono elettori che in passato hanno votato per altre forze politiche e che adesso dichiarano di aver fatto una scelta precisa: votare Likud, vista la sostanziale parità nei sondaggi tra le due forze maggiori, il Likud e l’alleanza Blue and White.

Netanyahu attacca a sinistra, ovviamente, ma nel contempo conduce una campagna di cannibalizzazione nei confronti delle altre forze di centro destra. Come ha sottolineato nelle scorse ore Ayelet Shaked, leader di Yamina: “Primo ministro io capisco che tu abbia orientato la tua propaganda contro Yamina, ma questa volta non funzionerà”.

Intanto prende sempre più piede l’ipotesi che le elezioni politiche israeliane producano una nuova e frustrante situazione di stallo. Una rilevazione delle intenzioni di voto commisionata dal quotidiano Maariv, come riporta il Jerusalem Post, non lascia spazio a dubbi sulla reale possiblità di formare una maggiornanza nella Knesset.

Secondo il sondaggio, il Likud di Netanyahu otterrebbe 32 seggi seguito dal Blue and White Party con 31.

A seguire Joint List con 12 seggi, Yamina con 9, Yisrael Beytenu con 9, Shas con 8. E, infine,, 7 per UTJ, 6 per l’Unione Democratica e 4 per il Labor.

Con questi risultati il blocco di Centro Destra avrebbe 57 seggi contro i 54 del blocco di Centro Sinistra. Una situazione di paralisi dove ancora una volta risulterebbe decisiva la collocazione nello scacchiere politico di Yisrael Beytenu, la formazione di Avigdor Lieberman.


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