Cultura
La storia? Si fa per strada! Un festival di Fondazione Feltrinelli

Al via la seconda edizione del festival Che Storia!, due giorni di passeggiate urbane, archivi aperti e attività per i più piccoli. A Milano

Al via la seconda edizione del festival Che Storia! organizzato da Fondazione Feltrinelli a Milano, una manifestazione che porta la storia nella città, tra incontri, percorsi urbani, l’apertura degli archivi, laboratori per i bambini e uno spettacolo teatrale. Due giorni per vivere la storia perché, come si legge sul programma, “La storia ci riguarda. Ci coinvolge e ci emoziona. Ci accompagna a una nuova visione del domani. In un momento segnato da incertezze e inquietudini, la storia è una preziosa risorsa da cui ripartire, una bussola che aiuta a orientarsi”.

Tra gli appuntamenti in cartellone, segnaliamo le passeggiate urbane, per ritrovare la storia nei luoghi della città. Si comincia sabato 4 con Laura Bordoni che accompagna i patecipanti lungo un percorso di resistenza e stampa clandestina. Si parte in Corso XXII marzo alle 10 per raggiungere la Fondazione, lungo un percorso che mira a riscoprire le memorie di donne e uomini che, dopo il luglio del ’43, si impegnarono, mettendo a rischio la propria vita, a produrre o a distribuire materiale antifascista.

La caduta del regime, la parabola della Repubblica sociale italiana come tragico esempio di piena collaborazione tra i fascisti e le forze tedesche di occupazione, ma anche come luogo di  contrapposizione politica, militare, culturale e sociale tra i partigiani e ciò che restava dell’Asse italo-tedesco è al centro dell’itinerario con Fabio Ferrarini in partenza dalla Fondazione Feltrinelli per raggiungere piazza Filangieri (sabato 4 alle ore 10).

L’archivio della Fondazione ospita, tra gli altri, un percorso dal titolo Antifascismo e resistenza con una selezione di documenti del fondo Pietro Secchia. La lettera inviata dalla militante del Pci Iside Viana al compagno Vittorio Flecchia, poco prima di essere arrestata, nel 1928, racconta le difficoltà derivanti dalla scelta di battersi per contrastare la dittatura fascista operando nella clandestinità, ma anche della superiore necessità di farlo per costruire un futuro libero e democratico, apre l’esposizione, insieme ad altre due missive inviate dal comandante delle Brigate Garibaldi in Valsesia, Cino Moscatelli, a Pietro Secchia, all’epoca commissario politico del Comando generale della Brigate Garibaldi. Da entrambe, tra le informazioni operative sulle azioni partigiane, emergono le emozioni suscitate dagli ultimi mesi della guerra di Liberazione (ore 16.45). Una lectio magistralis completa il programma della giornata: lo storico David Sassoon parlerà di calendari civili e di date che fanno la storia in Perché certe date diventano storiche? Genesi (o no) dei calendari civili in Europa.

Le passeggiate urbane si ripetono nella giornata di domenica 5. Tutte le informazioni sul sito della Fondazione Feltrinelli

 


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