Cultura
Miriam Makeba: My Yiddishe Momme, la performance inedita diventa una canzone

Un’esibizione informale avvenuta poche ore prima della sua morte diventa ora uno splendido brano. Un tributo alla voce e alla vita di Mama Africa

Una versione a cappella di My Yiddishe Momme, rivisitata per l’occasione e trasformata in My Wonderful Mama, cantata a cappella al termine di una conferenza stampa a Castel Volturno. Era l’8 novembre del 2008 quando Mama Africa intonò un canto a voce nuda in una sala di gremita di persone accorse per sentirla parlare.

Una performance intensa quanto improvvisata, regalata ai presenti una manciata d’ore prima della sua morte dopo l’ultimo concerto della sua vita, sempre a Castel Volturno.

A registrare la voce di Miriam quel giorno c’era una telecamera, ed oggi, l’audio grezzo di quella ripresa è diventato una splendida canzone, unita in medley ad un altro brano della tradizione africana, The Click Song. 

ASCOLTA MY YIDDISHE MOMME / THE CLICK SONG

«Abbiamo creato un’instant song grazie ad un’intuizione di Caterina Caselli, legata a Miriam da un solido rapporto di amicizia. Caterina mi ha fatto ascoltare la performance di Miriam durante quella conferenza stampa del 2008 e, insieme, abbiamo pensato che sarebbe stato bellissimo farla uscire in occasione della Festa della Mamma. Così, in un solo giorno, abbiamo realizzato quello che adesso potete ascoltare in streaming» racconta Ferdinando Arnò, produttore e arrangiatore del brano.

«La sfida» prosegue Arnò, «era riuscire ad estrapolare la voce senza perdere la forza della performance che era stata catturata unicamente dal microfono di una telecamera con moltissimo rumore d’ambiente» prosegue Arnò. «Abbiamo cercato di cucire un vestito sonoro intorno alla dinamica della voce di Miriam senza sovrastarla e senza deviare dall’intento e dal significato della sua performance. Riascoltandola adesso, mi ricorda le atmosfere di Satchmo (Louis Armstrong; ndr) in What a wonderful world. Sarà per la parola wonderful…».

My Yiddishe Momme è un brano composto all’inizio del Novecento da Jack Yellen e Lew Pollack e che nel corso dei decenni è stato interpretato da decine di artisti. Tra gli altri, Ray Charles, Charles Aznavour e Tom Jones. La canzone divenne per la prima volta un successo negli Stati Uniti, nel 1928, grazie alla versione della cantante ed attrice ebrea Sophie Tucker (Sofia Kalish)

*Tutti i proventi del brano andranno in donazione alla fondazione Makeba Centre For Girls Trust

 

 

Gianni Poglio

Giornalista, autore, critico musicale. Dopo numerose esperienze radiofoniche e televisive, ha fatto parte della redazione del mensile Tutto Musica e del settimanale Panorama (Mondadori). Conduttore dii talk show per Panorama d’Italia Tour, con interviste “live” ai protagonisti della musica italiana e di dibattiti tra scienza ed intrattenimento nell’ambito di Focus Live, ha pubblicato per Electa Mondadori il libro “Ferdinando Arno Entrainment”


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