Cultura
Shtisel, arriva il remake a stelle e strisce

…Ma sembra non avere nulla (o quasi) di Shtisel!

Shtisel è da pochi giorni in streaming su Netflix con la terza stagione e già negli Usa si sta pensando di realizzarne un remake. O, almeno, qualcosa che gli assomigli. Come riporta Deadline , la versione a stelle e strisce della fiction israeliana sulla famiglia ultra ortodossa di Gerusalemme metterà in realtà in scena qualcosa di molto più simile a una riedizione di Romeo e Giulietta.
La storia avrà come protagonisti una diciottenne laica e ultra progressista, inizialmente ben decisa ad affermare la propria libertà personale, e un giovane ebreo ortodosso rigorosamente osservante da cui è la ragazza fortemente attratta. Pare che la passione per l’uomo sarà così forte da spingere la fanciulla a sradicarsi dalla sua vita pur di stare insieme all’amato.
Scritta dalla creatrice di Insatiable Lauren Gussis, la nuova serie sarà diretta da Kenneth Lonergan, premio Oscar per la sceneggiatura di Manchester by the Sea. Come dichiarato dal produttore Bryan Seabury, il regista era stato fin dall’inizio in testa ai desideri della CBS, anche se pochi credevano che avrebbe detto di sì, considerato che Lonergan finora aveva diretto solo film scritti da lui. Pare invece che il cineasta newyorkese, figlio di una psichiatra ebrea e di un medico irlandese, si sia mostrato entusiasta del progetto e, dopo una serie di confronti, sia con Gussis sia con diversi rabbini, abbia accettato l’incarico, che segna tra l’altro il suo debutto alla regia televisiva.

Secondo Kveller, l’idea di lanciare una versione americana di Shtisel era già venuta più di cinque anni fa all’iconica co-creatrice di Friends Martha Kauffman per Amazon Prime, ma la fiction, intitolata Emmis e incentrata sulle vicende di una famiglia haredi di Brooklyn, non era andata in porto.
Dalle anticipazioni, sembra comunque che la nuova serie CBS sia più vicina ad altre produzioni israeliane piuttosto che a Shtisel, in particolare A Touch Away del 2007 e The Baker and the Beauty del 2013. Incentrate rispettivamente sull’amore proibito (o almeno difficile) tra un immigrato russo e la sua vicina haredi e su quello tra una super modella e un panettiere ebreo yemenita, le fiction citate sarebbero più affini alla nuova storia romantica made in Usa.

Come puntualizzato in un commento su Forward ciò che caratterizza la fiction ambientata a Gerusalemme rispetto a queste produzioni, così come a più recenti operazioni di successo come Unorthodox, pure ispirate alla cultura ultra ortodossa, è la centralità della vita comunitaria, con le sue difficoltà ma anche con la sua bellezza. La trama di Shtisel ruota intorno ai rapporti tra gli appartenenti alla comunità, i cui problemi non portano comunque alla fuga né nascono dal contatto e dal confronto con il mondo non religioso.
Nel caso della nuova serie, sembra che lo sguardo sarà spostato invece all’esterno e che l’universo haredi sarà raccontato, in modo se vogliamo più convenzionale, attraverso gli occhi della giovane progressista decisa (forse) ad aderirvi per amore. Niente di male, dice la critica, ma qualcosa di molto diverso, nella prospettiva, rispetto alla fiction originale.

Camilla Marini
collaboratrice

Camilla Marini è nata a Gemona del Friuli (UD) nel 1973, vive a Milano dove lavora da vent’anni come giornalista freelance, scrivendo prevalentemente di cucina, alimentazione e viaggi. Nel 2016 ha pubblicato la guida Parigi (Oltre Edizioni), dove racconta la città attraverso la vita di otto donne che ne hanno segnato la storia.


2 Commenti:

  1. Bella notizia, mi chiedo se e dove sia ossibile seguire gratuitamente almeno la seconda stagione. Grazie.

  2. Ottima sintesi in anteprima, che incuriosisce anche chi ama altro genere e non ha visto la precedente versione. Grazie


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