Cultura
Qual è la vostra percezione dell’antisemitismo e che esperienza ne avete fatto?

La nuova ricerca dell’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali sulla percezione e l’esperienza dell’antisemitismo ha bisogno di dati dall’Italia. Chiude il 26 aprile, partecipate numerosi!!

Ogni quattro anni l’Europa mette a punto una ricerca per conoscere i dati sull’antisemitismo, sia per quanto riguarda la percezione che ne hanno i cittadini ebrei sia per raccogliere le esperienze vissute di antisemitismo. Sono dati importanti per conoscere la situazione negli stati dell’Unione e quest’anno dall’Italia si registrano poche risposte. A condurre l’indagine con un questionario online è Kantar Public, società esperta in sondaggi e analisi qualitative sugli aspetti delle politiche pubbliche, attiva in 21 paesi con collaborazioni con i più iportanti istituti di ricerca.

A definire chiaramente gli obiettivi del sondaggio, aperto a chiunque si definisca ebreo, abbia un’eta superiore ai 16 anni e sia cittadino di uno stato membro dell’UE, è la prima pagina del questionario:

«Lo scopo di questo sondaggio è comprendere meglio l’impatto dell’antisemitismo sulla vita degli ebrei nei 13 Paesi europei selezionati per il sondaggio.
Il sondaggio è svolto da Kantar Public per conto dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali.
Siamo interessati alle opinioni ed esperienze di persone di età pari o superiore a 16 anni che si considerano in qualche modo ebree, per religione, cultura, educazione, etnia, parentela, origini o per altri motivi.
Il sondaggio fornirà informazioni importanti ai responsabili delle politiche UE e nazionali, così come alle organizzazioni che operano all’interno della comunità ebraica e della società civile, per garantire che i diritti degli ebrei siano rispettati, tutelati e soddisfatti in tutta l’UE».

Tante le domande del questionario (occorrono 30 minuti per completarlo) che toccano più questioni della vita quotidiana. Si indaga su fatti di antisemitismo realmente accaduti online ma anche fisici (atti vandalici inclusi), per poi parlare della fiducia nel governo e nelle pubbliche istituzioni del nostro paese, fino alla definizione del compilatore dal punto di vista identitario: quanto ci si sente ebrei? quanto si partecipa alla vita ebraica? quanto ci si rende riconoscibili pubblicamente in quanto ebrei? Le domande sono tante e il fine importante: compilate il form!

C’è tempo soltanto fino al 26 aprile! Trovate tutto su EU Jews


2 Commenti:

  1. La situazione dell antisemitismo non è migliorata in questi anni, oggi sta peggiorando con un governo di destra che continua a porgere il cervello nel passato fascista quindi sono antisemi dentro e non riescono ad uscirne!

  2. Esistono vari tipi di discriminazione; quelle più dirette dove chi discrimina l’altro usa tutti i mezzi visibile e chiari. Esempio la Shoah, i Pogrom, le leggi razziali e le espulsioni dalla vita quotidiana in modo aperto, dichiarato, umiliante e offensivo.
    Poi, esiste un tipo di anti-semitismo velado ossia apparentemente non visibile dove chi lo subisce lo percepisce in forma molto dubbia. Come se uno dovesse scusare per quello che si è e non capisce che l’altro non potendo esprimere direttamente la propria discriminazione, per che “politicamente non corretto”, usa altre arme come: la dissimulazione, la negazione, le varie scuse ecc. e infine l’allontanamento fisico dallo discriminato.
    Poi esiste anche un tipo di discriminazione che è quella verso i diversi dentro allo stesso popolo. Questa forse è una delle più dolorose da accettare .
    Sembra che la discriminazione faccia parte dell’universo umano. Quando questa discriminazione diventa la “moda” di turno ( anche solo per “scherzi”) allora diventa realmente pericolosa.
    L’allerta deve essere continuo !


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